30° anniversario caduta Torre Civica: #quandocaddelatorrecivica

Una raccolta di frammenti di memoria di un drammatico giorno che ha cambiato la città, dal 17 marzo al 20 aprile 2019.

30° anniversario caduta Torre Civica: #quandocaddelatorrecivica
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30° anniversario caduta Torre Civica: #quandocaddelatorrecivica. Una raccolta di frammenti di memoria di un drammatico giorno che ha cambiato la città: dal 17 marzo al 20 aprile 2019.

Caduta Torre Civica: #quandocaddelatorrecivica

Il 17 marzo 1989 cade la Torre Civica di Pavia. L’avvenimento porta la città, dolorosamente, in primo piano a livello nazionale e non solo. Il crollo provoca la morte di 4 persone, travolge spazi ed edifici: è una ferita che cambia per sempre il volto della città. Cicatrice sempre visibile nella piazza del Duomo, lo è anche nella storia di Pavia e della sua comunità.

Per chi c’era è impossibile dimenticare. Per chi no, l’avvenimento è un racconto diventato storia.

Il Settore Cultura, Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Pavia e la Biblioteca Civica “Carlo Bonetta” con l’iniziativa #quandocaddelatorrecivica vogliono tornare su quanto accaduto in occasione del 30° anniversario.

L’idea è di raccogliere frammenti di memoria di quel momento così significativo a livello collettivo partendo dal frammento personale: cosa si stava facendo quella mattina del 17 marzo, dove ci si trovava quando si è appresa la notizia, ma anche un’impressione, una suggestione, un pensiero legato in qualche modo a quel momento e a quell’evento.

Chi andava a scuola, chi al lavoro, chi era a casa sua, magari davanti alla tv.

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Invitiamo a scrivere un contributo scritto di massimo 100 parole e inviarlo, dal 17 marzo al 20 aprile 2019, via email a bonetta@comune.pv.it oppure pubblicarlo come post sul proprio profilo social Facebook, Twitter o Instagram utilizzando l’hashtag #quandocaddelatorrecivica

I lavori più significativi, selezionati da una commissione interna, saranno oggetto di una successiva rielaborazione editoriale in vista della pubblicazione di un instant book.

Info su: www.comune.pv.it - www.vivipavia.it - biblioteche.comune.pv.it

Comune di Pavia - Biblioteca Civica “Carlo Bonetta” - Piazza Petrarca 2, Pavia - tel. 0382.21635 – bonetta@comune.pv.it

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Commenti
Anna Muggia

Camminavo in viale XI febbraio per andare, come di consueto, in università. Improvvisamente l'aria fu lacerata dalle sirene e vidi passare un numero impressionante di mezzi di soccorso - pompieri, ambulanze, polizia - che lasciavano capire la gravità della cosa, qualunque cosa fosse. Arrivai in fretta all'Istituto di archeologia (quello vecchio, sopra il cortile delle Magnolie). Le voci si rincorrevano "E' caduta la cupola del Duomo". Il pensiero corse a mia nonna, che abitava in via Boezio e tutte le mattine andava alla S.Messa in Duomo. Mi precipitai al bar dell'Università (sempre quello vecchio) per chiamare casa dei nonni dal telefono pubblico. Muto. Seppi poi che tutti i telefoni erano fuori uso. Piena di angoscia mi precipitai di nuovo in strada, e mi accorsi che la cupola svettava ancora al suo posto: cosa era crollato, allora? L'aria era diventata polverosa, di un colore rossastro. Arrivata all'incrocio tra via Mascheroni e via XX settembre alzai lo sguardo verso piazza del Duomo. Via Bossolaro era completamente ostruita da un muro di macerie, alto fino al secondo piano delle case. Ricordo il mio senso di incredulità e sgomento, e la polvere rossa che pungeva la gola. I nonni erano in casa, per fortuna; avevano sentito un boato, ma erano stati tranquilli, col fatalismo di chi ha già vissuto due guerre.

Valter

Salve a tutti,io ho un negozio in via paratici piazza cavigliera ero in negozio quando ho sentito un rumore strano e poi dopo qualche minuto sirene di pompieri e ambulanze,allora sono uscito dal negozio e sono andato a vedere cosa fosse successo mentre facevo la via che porta al Duomo c'era un polverone rosso e tutte le macchine erano coperte da questa polvere, quando sono arrivato in piazza Duomo ho visto delle macchine che bruciavano e l'edicola non c'era più un accumulo di macerie e il palazzo a fianco completamente sventrato concludo ancora con il pensiero per le povere persone che purtroppo non ci sono più.

Giuseppe Guallini

Un boato ha squarciato quella mattinata...un.improvvisa catastrofe che nessuno riusciva a comprendere. Tutti ci domandavamo..come fosse potuto accadere e il caos di sirene e urla confondeva ancor di più quei drammatici momenti...io all.epoca ero solo un giovane studente che camminava in Strada nuova. Dopo quella digrazia m.innamorai ancor di più di Pavia

Nicoletta Di Maio

Buongiorno, in quel periodo lavoravo presso uno studio legale che si trovava nella cupola Arnaboldi. Abbiamo sentito un fortissimo boato simile ad un esplosione, le scrivanie tremavano e sono caduti alcuni oggetti. Da subito abbiamo pensato ci fosse il terremoto. Dopo pochi minuti ci siamo affacciati alla finestra e abbiamo visto persone che urlavano per strada. C'è voluto un po' per capire quale tragedia avesse colpito la nostra città.

Nuraddin

Salve a tutti,abitavo in via del Carmine,quella mattina del 17/3 del crollo della torre civica mi trovavo in casa e mi facevo la barba quando ho sentito un botto molto forte e dopo pochi secondi tutto il bagno era invaso da polvere densa marrone. Ci ho messo pochi secondi a realizzare cosa e' successo e poi mi sono precipitato con la faccia insaponata verso via Bossolaro per dare una mano ai primi soccorsi in qualità di medico quando un carabiniere mi ha impedito dicendomi che era pericoloso oltrepassare il limite.

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