PREVENZIONE E CONTROLLO

Virus West Nile, è allerta anche in provincia di Pavia dopo la scoperta di zanzare infette

Sul territorio non sono stati ancora segnalati contagi tra la popolazione ma il rischio resta significativo

Virus West Nile, è allerta anche in provincia di Pavia dopo la scoperta di zanzare infette
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Virus West Nile o Febbre del Nilo Occidentale: è allerta a Pavia dopo la scoperta di zanzare infette in provincia. Non si registrano al momento contagi tra la popolazione.

Virus West Nile, allerta in provincia di Pavia

Il Virus West Nile, o Febbre del Nilo Occidentale torna a preoccupare la provincia di Pavia, anche se, per ora, non sono stati registrati casi di contagio tra la popolazione nella zona. Tuttavia, le recenti scoperte di zanzare infette a Tromello hanno attivato l'allerta tra le autorità sanitarie e il Centro Nazionale del Sangue. Questo insetto, noto per veicolare il virus che non è trasmissibile direttamente tra le persone, ma la cui diffusione tra le zanzare rappresenta un rischio significativo.

Negli ultimi giorni, il monitoraggio condotto da Regione Lombardia e dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale ha confermato la presenza di zanzare infette a Tromello, una località già dotata di trappole per la sorveglianza regionale. Altre trappole sono situate a Sant’Angelo Lomellina, Broni e in altre aree della provincia. Questo ha portato a un incremento delle misure preventive su tutto il territorio pavese.

"Proteggersi dalle punture di zanzara"

Il virologo Fausto Baldanti ha sottolineato l'importanza della prevenzione, specialmente per gli anziani, che sono particolarmente vulnerabili. "Proteggersi dalle punture di zanzara è cruciale", ha affermato Baldanti. Per prevenire la trasmissione del virus attraverso le trasfusioni, i cittadini che hanno soggiornato anche solo per una notte nella provincia di Pavia, o in altre aree del nord Italia, Grecia e Balcani, sono invitati a effettuare un test prima di donare sangue, oppure a rinunciare alla donazione per 28 giorni.

L'AVIS, con le sue 19 sezioni e 11mila volontari, rappresenta la principale rete di raccolta del sangue in provincia di Pavia e si sta preparando per gestire eventuali emergenze. Sebbene finora casi gravi non si sono registrati nella zona, le autorità rimangono vigili e pronte ad affrontare un possibile aumento dei ricoveri, come confermato dal professore Baldanti del Policlinico San Matteo.

I sintomi

La febbre del Nilo Occidentale, trasmessa da zanzare infette, può provocare sintomi variabili. Mentre circa il 20% dei casi presenta sintomi lievi, le forme gravi, sebbene rare (meno dell’1% dei casi), possono includere febbre alta, mal di testa intenso, debolezza muscolare, e in alcuni casi estremi, encefalite potenzialmente letale.

Sul territorio pavese si stanno quindi intensificando le attività di prevenzione e controllo, monitorando non solo le zanzare, ma anche gli uccelli e i cavalli per limitare la diffusione del virus. È fondamentale che la popolazione adotti tutte le precauzioni necessarie per proteggersi dalle punture di zanzara, per mantenere sotto controllo la situazione e prevenire eventuali focolai.

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