PROMOZIONE ENOGASTRONOMICA

Vini dell’Oltrepò alla conquista degli USA, buyer americani in visita tra le colline pavesi

Degustazioni, visite in cantina e incontri strategici: Coldiretti promuove l’eccellenza vitivinicola pavese a un pubblico internazionale durante TuttoFood

Vini dell’Oltrepò alla conquista degli USA, buyer americani in visita tra le colline pavesi
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Coldiretti incontra buyer USA alla scoperta dei vini dell’Oltrepò: iniziativa strategica per promuovere l'eccellenza vitivinicola pavese
sui mercati internazionali nonostante le minacce dei dazi di Trump.

Vino dell’Oltrepò alla conquista degli USA

Nel cuore dell’Oltrepò Pavese, tra i filari che disegnano le colline di Canneto e Montebello della Battaglia, un gruppo selezionato di buyer statunitensi ha potuto scoprire e degustare i vini simbolo di questo territorio. L’iniziativa, organizzata da Coldiretti in concomitanza con la fiera milanese TuttoFood, si è rivelata un’importante occasione di promozione internazionale per le etichette locali.

Un tour tra cantine e degustazioni guidate

La giornata si è aperta con la visita alla Tenuta Malpaga di Canneto Pavese, dove maturano pregiati vini e spumanti dell’Oltrepò, per poi proseguire con una degustazione all’agriturismo La Roveda di Montebello della Battaglia, entrambi gestiti dalla famiglia Pontiroli Gorini. Il tutto si è svolto in lingua inglese per facilitare il dialogo con la delegazione internazionale.

Ad accogliere i visitatori, tra cui importatori e rappresentanti di grandi catene della distribuzione statunitense e britannica, erano presenti Silvia Garavaglia, presidente di Coldiretti Pavia, il direttore Antonio Tessari e Mauro Belloli, responsabile economico di Coldiretti Lombardia.

L'incontro Coldiretti con i buyer USA in Oltrepò Pavese

Le etichette più apprezzate

Tra i vini degustati, hanno riscosso particolare interesse l’Oltrepò Pavese Metodo Classico, il Buttafuoco, la Bonarda e il Riesling, simboli dell’eccellenza enologica locale. Non a caso, con oltre 12 mila ettari di vigneti, la provincia di Pavia si posiziona al terzo posto tra le aree vitivinicole italiane per estensione.

"Questo incontro – ha sottolineato Garavaglia – è stato un’opportunità fondamentale per i nostri produttori, soprattutto in un momento di instabilità commerciale che rischia di colpire ingiustamente le nostre eccellenze".

Dazi e incertezze

Dal monitoraggio Coldiretti sull’export agroalimentare verso gli Stati Uniti emergono infatti segnali contrastanti: se alcune aziende registrano una ripresa, altre evidenziano cali nei volumi. Il settore del vino si confronta con una costante incertezza, alimentata dalle posizioni fluttuanti dell’amministrazione statunitense guidata da Donald Trump.

"Il vino italiano – ha aggiunto Garavaglia – è un patrimonio che rappresenta qualità, sostenibilità e tradizione. È inaccettabile che i nostri produttori debbano subire gli effetti di dispute commerciali che nulla hanno a che fare con l’agricoltura".

Coldiretti ribadisce il proprio impegno nella valorizzazione dei vini dell’Oltrepò Pavese, puntando sui mercati esteri per far conoscere la ricchezza e l’autenticità delle produzioni locali. Con gli Stati Uniti che si confermano il primo importatore mondiale di vino italiano – con un giro d’affari di oltre 1,8 miliardi di euro nel 2024 – il potenziale di crescita resta alto, ma serve stabilità e tutela.

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