Vaccinazioni obbligatorie: scadenza, modulistica, documentazione da presentare

Tutto quello che i genitori devono sapere (e fare) per essere in regola con le vaccinazioni obbligatorie: scadenze, documentazioni e modulistica.

Vaccinazioni obbligatorie: scadenza, modulistica, documentazione da presentare
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Vaccinazioni obbligatorie: scade sabato 10 marzo il termine per la presentazione della documentazione certificante le vaccinazioni dei bambini che frequentano scuole e asili in Lombardia.

Vaccinazioni obbligatorie: il 10 marzo la scadenza

“Regione Lombardia ha messo in atto tutte le azioni e gli strumenti per l’attuazione di quanto previsto dalla legge sulle vaccinazioni obbligatorie in modo che nessun bambino sia escluso da scuola”. Sono le parole con cui   l’assessore regionale Giulio Gallera ha parlato in merito all’adempimento dell’obbligo vaccinale in virtù della legge nazionale.

Libretti e autocertificazioni

La Circolare operativa congiunta di Ministero della Salute e dell’Istruzione indica la consegna entro il 10 marzo alla direzione didattica del certificato vaccinale o libretto vaccinale per coloro che avevano consegnato l’autocertificazione relativamente alle vaccinazioni eseguite; per coloro che, invece, si erano avvalsi  dell’autocertificazione di aver richiesto ai Centri vaccinali di effettuare le vaccinazioni e che hanno ricevuto l’appuntamento dopo il 10 marzo, sara’ sufficiente la documentazione rilasciata dal Centro vaccinale. Nel caso in cui la richiesta di  appuntamento non sia stata evasa da parte del Centro vaccinale o comunicata solo al telefono il genitore è invitato a richiedere
al Centro un appuntamento scritto che dovrà consegnare alla direzione didattica.

Gli elenchi entro il 20 marzo

“Entro il 20 marzo come da Circolare ministeriale – ha concluso Gallera – le scuole ci invieranno gli elenchi di coloro che non  hanno presentato la documentazione richiesta. A quel punto saranno i nostri Centri vaccinali a verificare ogni singola situazione per accertare che dietro l’inadempienza ci sia l’effettiva volontà a non vaccinare i bambini e non un errore o una dimenticanza. Per questo motivo solo a conclusione di tale verifica si potrà effettivamente dichiarare l’inadempienza all’obbligo vaccinale. In questo modo proseguiamo nel percorso in atto da tempo da parte dei Centri vaccinali e di tutti gli attori del sistema regionale per favorire un’adesione consapevole e responsabile all’offerta vaccinale”.

Qualche numero

“Al 31 dicembre 2017 – ricorda l’assessore – erano 31.417 su 184.398 pari a una media del 17,04%, i soggetti inadempienti che sono stati sottoposti alla vaccinazione prevista dalla legge sull’obbligatorietà, per una o più dosi mancanti, appartenenti  alle 15 coorti di nascita (2001/2015) che contano una popolazione complessiva di 1.409.500 che frequentano gli asili nido, scuole materne, elementari, primarie e Secondarie di 1° e 2° grado, fino ai 16 anni. Dei 49.815 che appartengono alla fascia d’età da 0 a 6 anni, e’ stato invece vaccinato più del 30%”.

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