DONAZIONE

Una culla salva-vita per i neonati più fragili: nuova donazione al San Matteo di Pavia

Un avanzato sistema di trasporto neonatale per la Terapia Intensiva Neonatale: uno strumento strategico per i trasferimenti d’urgenza anche in elisoccorso

Una culla salva-vita per i neonati più fragili: nuova donazione al San Matteo di Pavia
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Alla Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico San Matteo di Pavia donata una culla per il trasporto neonatale certificata per l’elisoccorso.

Una culla salva-vita

Non è solo un'attrezzatura tecnologica all’avanguardia, ma una vera alleata nella corsa contro il tempo per salvare i neonati in condizioni critiche. La Terapia Intensiva Neonatale (TIN) della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia ha ricevuto in dono una nuova culla da trasporto neonatale, omologata anche per l’elisoccorso. Un investimento di oltre 90mila euro che va a rafforzare un reparto già riconosciuto come punto di riferimento per le emergenze neonatali in Lombardia.

Tecnologia al servizio della vita

Il dispositivo è pensato per il servizio STEN (Servizio Trasporto di Emergenza Neonatale) e dispone di tutte le certificazioni necessarie per affrontare in totale sicurezza i trasferimenti, anche in volo. Tra le sue dotazioni principali spicca un ventilatore integrato, in grado di fornire un supporto respiratorio avanzato paragonabile a quello delle apparecchiature in uso nella terapia intensiva.

“Non si tratta solo di una donazione economica, ma di un atto concreto di vicinanza ai nostri piccoli pazienti e al team che li assiste ogni giorno”, ha commentato il Direttore Sanitario Alberto Ambrosio. “Grazie a questa culla potremo intervenire con ancora maggiore tempestività ed efficacia nelle situazioni di urgenza”.

Quando il tempo è tutto

Le evidenze cliniche dimostrano che i neonati pretermine nati in strutture dotate di TIN hanno migliori prospettive di sopravvivenza. Tuttavia, il cosiddetto “trasporto in utero” (trasferire la madre in una struttura specializzata prima del parto) non sempre è possibile. In questi casi, diventa essenziale poter contare su sistemi di trasporto avanzati, in grado di garantire la massima sicurezza e rapidità.

I numeri

Nel solo 2024, la TIN del San Matteo ha accolto 134 neonati con età gestazionale pari o inferiore a 34 settimane, tra cui 53 con peso sotto i 1500 grammi. La struttura è la seconda in Lombardia per numero di trasporti neonatali, con una media di 120-130 trasferimenti l’anno. Oltre 80 di questi avvengono in emergenza, e circa la metà riguarda neonati prematuri nati in centri non specializzati. Tra i servizi forniti, anche il “back-trasport”, ovvero il rientro del neonato nella struttura di origine, una volta stabilizzate le condizioni cliniche.

“Il trasporto neonatale d’emergenza richiede un percorso formativo certificato per tutto il personale medico e infermieristico. Assistere neonati in centri diversi da quelli di appartenenza abituale richiede preparazione elevata e sangue freddo, soprattutto in situazioni cliniche critiche. La disponibilità di una nuova culla da trasporto certificata ci permetterà di garantire trasferimenti ancora più sicuri, efficienti e tempestivi", spiega Stefano Ghirardello, Direttore della SC Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale

"Il ventilatore integrato nella culla offrirà un supporto ventilatorio avanzato, equivalente a quello presente nelle apparecchiature della terapia intensiva neonatale. Questo dono rafforza ulteriormente le capacità operative della nostra equipe, da sempre impegnata in prima linea nella tutela della salute neonatale, in stretta collaborazione con la rete dei centri Spoke e la rete regionale dell’emergenza-urgenza".

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