La cerimonia

Tre vescovi a Pavia per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Issr Sant'Agostino

Il vescovo Sanguineti: "Studiare teologia non significa solo prepararsi all’insegnamento ma è dare dignità all’intelligenza della fede"

Tre vescovi a Pavia per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Issr Sant'Agostino
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Il vescovo Napolioni e il vescovo Sanguineti hanno espresso il loro sostegno all'istituto e agli studenti sottolineando l'importanza dell'istruzione teologica in una città universitaria come Pavia.

Inaugura l'anno accademico

Nel tardo pomeriggio di giovedì 26 ottobre, si è svolta nell'aula magna del Seminario Vescovile di Pavia la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2023/2024 per l'Istituto Superiore di Studi Religiosi Sant'Agostino. Si tratta di un'istituzione raccoglie le diocesi di Pavia, Crema, Cremona, Lodi e Vigevano unendo le forze per promuovere l'educazione teologica.

A detta di tutti i presenti, è stata una bella occasione per sentirsi parte di un percorso universitario dedicato agli aspetti teologici ma anche parte di un gruppo coeso fatto di docenti e studenti capaci di creare legami certamente accademici ma anche dalla forte impronta umana.

Alla cerimonia, presieduta dal direttore del Polo di Pavia don Fabio Besostri, hanno partecipato ben tre vescovi. Stiamo parlando di monsignor Maurizio Gervasoni da Vigevano, monsignor Antonio Napolioni da Cremona e monsignor Corrado Sanguineti di Pavia. I tre vescovi hanno voluto esserci per sottolineare l'importanza dell'istruzione teologica.

Il vescovo di Pavia Corrado Sanguineti

Sant'Agostino, un giovane fuorisede

Il momento culminante della cerimonia è stato l'intervento del professor Fabio Gasti, Ordinario di Letteratura latina tardo-antica all'Università degli Studi di Pavia. Il suo discorso, intitolato "Agostino discente Agostino docente", ha gettato luce sui due ruoli cruciali interpretati da Sant'Agostino nella sua vita: quello di studente e quello di insegnante.

Il professor Fabio Gasti

Gasti ha sottolineato come Sant'Agostino fosse un giovane fuorisede, proveniente da una famiglia non particolarmente abbiente, il cui padre desiderava che studiasse non solo per accrescere la sua cultura, ma anche per impressionare gli altri, un fenomeno che, ha notato Gasti, persiste in molti paesi ancora oggi.

Il professore ha inoltre evidenziato come Sant'Agostino avesse una prospettiva unica quando divenne insegnante. Preferiva allievi buoni a cui insegnare "inganni utili non a condannare un innocente ma ad assolvere a volte un colpevole" poiché insegnava retorica, uno strumento di persuasione.

L'importanza di percepire la realtà

Il professor Gasti ha poi raccontato come, dopo essere giunto a Roma e aver insegnato a Cartagine, Sant'Agostino abbia trovato una maggiore serenità nei confronti del comportamento degli studenti. Tuttavia, ha scoperto che molti ragazzi, per evitare di pagare il maestro, cambiavano frequentemente insegnante.

Questa esperienza ha deluso profondamente il santo che condannava tale comportamento con parole decise. In sostanza, grazie all'intervento del professor Gasti, docenti e studenti presenti alla cerimonia si sono identificati con le vicende di Sant'Agostino, un maestro di vita e spiritualità le cui parole continuano a offrire saggezza anche ai giorni nostri.

"Qualche volta sembra che la verità sia solo nell’anima ma non è così - sottolinea il vescovo di Vigevano dopo l'intervento del professore - c’è anche il corpo che va ascoltato perché ci permette di essere aderenti alla realtà mentre l’anima vola tra le fantasie. Allo stesso tempo le passioni vanno vigilate dallo Spirito. A voi che siete qui per imparare ma anche a vostra volta per insegnare auguro di saper passare ai vostri allievi non soltanto la tecnica ma anche la capacità di percepire la realtà."

Il vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni

Sanguineti: "Sono contento che questa realtà cresca"

Anche il vescovo Napolioni e il vescovo Sanguineti hanno espresso il loro sostegno all'istituto e agli studenti sottolineando l'importanza dell'istruzione teologica in una città universitaria come Pavia e l'importanza di dare dignità all'intelligenza della fede. Il vescovo Sanguineti ha riconosciuto il crescente ruolo dell'Istituto Superiore di Studi Religiosi Sant'Agostino.

"Sono contento che questa realtà dell’Issr vada crescendo - dichiara Sanguineti - e ritengo sia un segno tangibile di collaborazione tra le cinque diocesi che ne fanno parte. È importante che qui a Pavia, città universitaria, ci sia la possibilità di studiare teologia che non significa solo prepararsi all’insegnamento della religione cattolica ma è dare dignità all’intelligenza della fede."

In conclusione, l'inaugurazione dell'anno accademico 2023/2024 per l'Istituto Superiore di Studi Religiosi Sant'Agostino è stata un evento importante che ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le diocesi coinvolte. Questo istituto offre agli studenti non solo un'educazione accademica ma anche una comunità coesa e il patrimonio di saggezza di Sant'Agostino.

I docenti e gli studenti presenti all'incontro
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