Tre ragazze in comunità costano troppo e il comune di Cereto Lomellina dichiara il dissesto finanziario
"Nessuno vorrebbe essere sindaco in queste condizioni" ha dichiarato il primo cittadino.
Il comune conta meno di 200 anime e la gestione ha sempre funzionato bene, non ci sono debiti o mutui attivi. L'unico problema sono le spese per mantenere tre sorelle che vivono in comunità dal 2018 e che sono costate al paese oltre 60mila euro l'anno.
Nessun servizio pubblico
Il sindaco è stato costretto a dichiarare il default finanziario per colpa di un dissesto di circa 250mila euro utilizzati per il sostentamento delle ragazze tolte alla famiglia 4 anni fa. Il comune è stato costretto a tagliare ogni servizio pubblico.
Alle telecamere dell'edizione serale del Tgr il primo cittadino Giovanni Cattaneo ha spiegato le conseguenze di questa situazione incresciosa :
"Non abbiamo più potuto avere lo scuolabus, al taglio dell’erba per le aree verdi comuni provvediamo noi amministratori. Non è più possibile il trasporto degli anziani per le visite mediche e devono pensarci i parenti. Le tasse comunali sono al massimo ma tutto questo non è bastato. Nessuno vorrebbe essere sindaco in queste condizioni"
Il default e le sue conseguenze
Nei giorni scorsi si è tenuto un consiglio comunale che all’unanimità ha scelto la strada del dissesto finanziario, ora si attente l’esecutività della delibera. Successivamente tutta la documentazione verrà inviata al al Ministero dell’interno che avviserà la Presidenza della Repubblica.
Poi si insedierà nel municipio l'Organo straordinario di liquidazione si insedierà in municipio che guarderà i bilanci e si vedrà il da farsi. Il sindaco, dopo 6 anni di carica, è costretto a dimettersi e si andrà a nuove elezioni.
Forte è il rammarico del sindaco di Ceretto Lomellina:
"È incomprensibile che lo stato imponga ai comuni di occuparsi di tutto, di ogni singola spesa. Che colpa ne abbiamo se una famiglia con problemi vive da noi? Perché va tutto sulle nostre spalle?"
Poche risorse a disposizione
L’amministrazione è stata prudente, ha tentato ogni strada per salvare la situazione. Ceretto Lomellina ha cercato anche di fondersi con altri paesi della zona ma non c'è stato tempo e ha dovuto cedere.
Il problema è anche strutturale e riguarda le poche risorse a disposizione. L’Imu è l’unica entrata ma per la prima casa non si paga quindi in un comune così piccolo sono pochissimi gli abitanti che lo versano a fronte di spese che aumentano sempre.
La solidarietà degli altri comuni
Gli altri sindaci della Lomellina hanno espresso solidarietà perché anche loro rischiano di fallire per un solo minorenne tolto alla famiglia. L'esempio è quello di Breme, paese di 700 abitanti nella stessa situazione. Il comune deve mantenere ben 5 minori.
Il sindaco Cesarina Guazzora ha dichiarato:
"Lo Stato, per non occuparsi di questo problema condanna un Comune a fallire senza nessuna colpa specifica dell’amministrazione comunale o dei cittadini che pagano tasse per non avere servizi".
È una situazione complessa che riguarda tanti altri comuni, una situazione di incertezza ma in mezzo a questo caos i sindaci non hanno dubbi. Ci deve pensare lo Stato!