Trasportatori in sciopero alla Brt, termini di lavoro sfavorevoli e inaccettabili
L'agitazione dello sciopero proseguirà per la durata di 3 giorni a livello Nazionale
A braccia incrociate davanti i cancelli della filiale, i trasportatori del Sindacato Intercategoriale Cobas in sciopero da oltre una settimana. Dopo Sedriano, e una dozzina di altre sedi, la protesta si sposta sul territorio pavese, a Landriano.
Sciopero dei trasportatori alla Brt
Lo sciopero indetto dal Sindacato Intercategoriale Cobas ha visto i trasportatori dipendenti del colosso delle spedizioni ex Bartolini, in stato di sciopero in una dozzina di sedi. La protesta tenutasi presso la sede situata a Sedriano ha esposto le molteplice difficoltà riscontrate dai lavorati, lamentando le condizioni lavorative svantaggiose offerte dalle società entranti scelte da Brt tramite appalto.
Il nuovo contratto di lavoro sottoscritto da queste società andrebbe ad annullare gli accordi precedentemente stipulati ed ottenuti nei primi di maggio dopo ulteriori scioperi che hanno visto coinvolti i trasportatori.
"Hanno firmato un accordo che alla fine non stanno rispettando. L’articolo 42 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro parla chiaro: le società rientranti devono mantenere le stesse condizioni presenti prima, ma non le rispetta, nonostante l’accordo già firmato con noi. È un disagio per chiunque lavori qui dentro, non solo per Cobas."
Trasportatori in protesta a Landriano
Nella giornata di oggi, mercoledì 5 giugno 2024, la protesta tenutasi precedentemente a Sedriano ha raggiunto il territorio pavese nel comune di Landriano e non solo. Indetto ,difatti, uno sciopero Nazionale per la durata di tre giorni affinché l'azienda incentrata sulle spedizioni ascolti e soddisfi le richieste dei trasportatori, senza violarne i loro diritti.
Parma, Magazzino bloccato dalle 23:30
Roveri, Bologna
Cazzago San Martino
La protesta di oggi a Landriano ha visto in prima linea i coordinatori Cobas, tra cui il Coordinatore Provinciale Jordan Estelle che ha espresso con decisione la richiesta del rispetto delle regole e dei diritti di ogni lavoratore. D'altro canto la Brt ha rifiutato gli accordi e non ha ancora chiarito le proprie intenzioni.
Il numero dei trasportatori che attualmente si ritrova senza un impiego continua ad aumentare, sono attualmente 7 i dipendenti che si ritrovano senza un contratto di lavoro.
"Abbiamo fatto una settimana di protesta e Brt non ha voluto prendersi la responsabilità dei lavoratori e non ha voluto rispettare l'articolo 42 del CCNL, modificando i contratti dei lavorati perché sono subentrate nuove società. - spiega Jordan Estelle, Coordinatore Provinciale - Noi abbiamo chiesto semplicemente che si mantengano gli stessi diritti. Non vogliamo le 44 ore ma le 39 ore sui contratti individuali e che si responsabilizzi di tutti gli stipendi e TFR dei lavoratori."
"Oggi è uno sciopero Nazionale, viene coinvolta anche Roma. Noi continueremo finché Bartolini non cede, ma la Brt ci vede solo come un numero non come persone. - prosegue Estelle -Ci sono tanti contratti da 6 ore anziché 8 ore. Anche se hanno avuto l'amministrazione giudiziaria, loro continuano con la loro linea illegale. Ci sono ancora figure non legali, è stata poi accusata per omissione di manodopera e per cui è finita sotto amministrazione giudiziaria. Tuttora però la situazione non è cambiata."