Taser per gli agenti della Locale di Vigevano, a Pavia scatta lo sciopero degli straordinari dopo che gli è stato tolto
A settembre i primi dodici agenti della Polizia Locale inizieranno i corsi per l’utilizzo dell’arma a impulsi elettrici
A differenza di Pavia, a Vigevano arriverà il taser in dotazione alla Polizia Locale. A settembre partiranno i corsi di formazione per 12 agenti.
Taser alla Locale di Vigevano
A Vigevano, la decisione di equipaggiare gli agenti di polizia locale con il taser, la pistola a impulsi elettrici progettata per immobilizzare temporaneamente soggetti pericolosi, è stata accolta con determinazione. L’assessore Nicola Scardillo ha confermato che i corsi di formazione per l'uso del taser inizieranno subito dopo le vacanze estive. Il progetto, già avviato e finanziato con quasi 9.000 euro, prevede l’acquisto di due unità di taser (già ordinate), che saranno impiegate da dodici agenti appositamente addestrati.
A Pavia stop agli straordinari
Contrariamente a Vigevano, a Pavia la situazione è ben più controversa. La recente decisione della giunta guidata dal sindaco Michele Lissia di ritirare i taser agli agenti della Locale ha sollevato un'ondata di proteste. La scelta è stata percepita dai sindacati di polizia locale come un grave errore, tanto da far scattare il blocco degli straordinari. Giovanni Latiano della Uil Fpl, sindacato che ha indetto lo stato d’agitazione, ha annunciato la disponibilità di molti agenti a chiedere il trasferimento in massa.
Preoccupazioni sulla sicurezza
Il sindaco Lissia e l’assessore alla Polizia locale, Rodolfo Faldini, hanno giustificato la sospensione del taser con preoccupazioni legate alla sicurezza degli agenti stessi e alle possibili ripercussioni legali in caso di incidenti. Faldini ha sottolineato che la pistola elettrica potrebbe comportare rischi anche per la salute degli stessi vigili e ha espresso preoccupazione per l'assenza di copertura assicurativa adeguata.
Assunzione di nuovi agenti
Inoltre Faldini ha anche criticato la protesta dei sindacati, con il blocco degli straordinari, definendola eccessiva e dannosa per la città. La decisione di sospendere il taser, che era stato introdotto in via sperimentale dalla precedente giusta di centrodestra con una cerimonia alla presenza del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, appare ora come un tentativo della giunta di riorientare le priorità verso l’assunzione di nuovi agenti e la prevenzione del disagio sociale, piuttosto che sull'armamento delle forze di polizia.
Blocco straordinari
In risposta alla sospensione, i sindacati Uil e Cisl hanno organizzato un blocco degli straordinari, sacrificando parte del proprio stipendio per protestare contro la decisione. Una forma di protesta che potrebbe influire negativamente sui servizi, in particolare nelle ore serali e durante le situazioni di emergenza che richiedono un numero maggiore di agenti.
Favorevole la Cgil
Fuori dal coro invece, la Cgil che ha manifestato il proprio sostegno alla giunta, evidenziando una spaccatura interna tra le organizzazioni sindacali. La disputa su come gestire la sicurezza pubblica a Pavia continua a infiammare il dibattito politico e sociale, mentre Vigevano prosegue con il proprio piano di implementazione del taser, determinata a garantire una risposta efficace alle sfide della sicurezza urbana.
La decisione di sospendere il taiser , è stata una decisione molto afre tratta. Si doveva convocare in assemblea delle forze di Polizia Locale chiedere il pensiero se continuare la sperimentazione oppure sospenderla. Avrei chiesto una relazione alla ministero della Sanità , ministero degli interni , se ettivamente il taiser potrebbe nuocere alla salute
Assolutamente d'accordo con i vigili di Pavia. Togliere i taser è una decisione politica che va contro le esigenze dei cittadini e dei vigili.