La mostra “Pavia 1525: le arti nel Rinascimento e gli arazzi della Battaglia” ha superato i 17 mila visitatori, spingendo gli organizzatori a prorogarla fino al 24 febbraio 2026. Capolavori di Leonardo, Perugino e gli arazzi della Battaglia continuano ad attrarre il pubblico con orari ampliati e eventi culturali.
Mostra battaglia di Pavia: prorogata fino al 24 febbraio
Pavia celebra un nuovo traguardo culturale: la grande mostra “Pavia 1525: le arti nel Rinascimento e gli arazzi della Battaglia” ha superato i 17 mila visitatori dal suo debutto il 19 settembre scorso al Castello Visconteo. L’esposizione, organizzata in occasione del Cinquecentenario della storica Battaglia, ha ottenuto un consenso pubblico straordinario, tanto da spingere gli organizzatori a prorogarne la chiusura fino al 24 febbraio 2026, giorno della ricorrenza dell’evento storico.
Orari ampliati
Per venire incontro alle numerose richieste, gli orari della mostra sono stati estesi: dal lunedì al giovedì l’apertura è dalle 10 alle 18 (martedì chiuso), mentre nei fine settimana e nei festivi la mostra rimane visitabile fino alle 19. Questa flessibilità ha permesso a un pubblico sempre più ampio di ammirare i capolavori esposti.
Capolavori del Rinascimento e gli arazzi della Battaglia
Il percorso espositivo offre uno sguardo unico sulla fioritura artistica di Pavia nel XVI secolo. I visitatori possono ammirare opere di Leonardo da Vinci, Pietro Perugino, Ambrogio Bergognone e Bernardino Zenale, insieme a dipinti, sculture, codici miniati e oggetti d’arte decorativa provenienti da prestigiose istituzioni italiane e internazionali. Il fulcro della mostra sono gli spettacolari arazzi della Battaglia di Pavia, provenienti dal Museo di Capodimonte, che restituiscono la drammaticità e la grandezza di uno degli episodi più iconici della storia italiana.

“Siamo estremamente soddisfatti per questo importante traguardo che ci ripaga del grande lavoro organizzativo e di ricerca storico-artistica alla base della mostra, ma ci auguriamo anche che un numero sempre più elevato di visitatori possa ammirare gli straordinari arazzi e le altre bellissime opere. È una esposizione costruita con un’accurata selezione di capolavori e con la restituzione di pezzi poco noti al grande pubblico. Si tratta di una grande occasione di rilancio della città di Pavia, della sua storia e della produzione artistica che ancora si conserva e che merita di essere conosciuta” ha commentato Michele Lissia, Sindaco di Pavia.

Eventi e approfondimenti per i visitatori
Oltre alla mostra, il pubblico può partecipare a numerosi eventi curati dai responsabili scientifici dell’esposizione. Tra gli appuntamenti in programma:
- Martedì 16 dicembre 2025 alle 17, conferenza di Pier Luigi Mulas sui codici miniati presso i Musei Civici.
- Venerdì 30 gennaio 2026, giornata di studi sugli arazzi della Battaglia, aperta al pubblico, con la partecipazione di esperti come la prof.ssa Cecilia Paredes e la restauratrice Graziella Palei.
Inoltre, la mostra sarà presentata anche in altre città italiane: Brescia, Milano, Bologna e Firenze tra gennaio e febbraio 2026.
Grazie alla disponibilità dei prestatori, tra cui Capodimonte, la Certosa di Pavia, le Collezioni Reali di Windsor e la Biblioteca Laurenziana di Firenze, la mostra rimarrà aperta fino al 24 febbraio 2026, chiudendo idealmente l’anno di celebrazioni per il Cinquecentenario della Battaglia.
Visitata anche dal Presidente Mattarella
Lo scorso 3 ottobre la mostra era stata visitata anche dal Presidente Mattarella che, guidato dalla direttrice dei Musei Civici, Laura Aldovini aveva visionato le opere di Leonardo da Vinci, Ambrogio Bergognone, Bernardino Zenale e Pietro Perugino, testimonianza di un’epoca in cui Pavia fu crocevia artistico, politico e culturale tra Italia e Nord Europa.
