Sicurezza sul lavoro, manifestazione dei sindacati in Regione: "Fermare la strage"
"Oggi siamo qui, dopo una serie di iniziative per dire che restiamo uniti e compatti e non molliamo su questo tema".
Un minuto di silenzio per i morti sul posto di lavoro, seguito da un lungo applauso. Così è iniziata la manifestazione di questa mattina, lunedì 31 maggio 2021, "Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro", che si è svolta in piazza Città di Lombardia alla presenza di oltre cento persone.
Sicurezza sul lavoro: manifestazione dei sindacati
Hanno partecipato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia Alessandro Pagano, Ugo Duci e Danilo Margaritella. Gli interventi sono stati intervallati dagli attori del Teatro Officina, che hanno proposto delle letture tratte da loro produzioni dedicate alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
"Il minuto di silenzio ci ha ricordato le centinaia di persone morte sul lavoro, ma noi non abbiamo più intenzione di restare in silenzio", ha esordito il Segretario di Cgil Lombardia Alessandro Pagano. "Oggi siamo qui, dopo una serie di iniziative per dire che restiamo uniti e compatti e non molliamo su questo tema. In Italia abbiamo delle ottime leggi che proteggono la salute dei lavoratori ma, se ogni giorno siamo qui a contare i morti, vuol dire che c'è qualcuno che non sta facendo il suo dovere"
Pagano si è poi rivolto direttamente a Regione Lombardia dicendo:
"La Regione ha delle responsabilità ben precise ma è sempre in ritardo: nelle assunzioni, nelle tutele, nell'assumere il personale preposto. Dopo quello che è successo a Pavia, non vogliamo più sentir parlare di 'distrazione sul lavoro', perché altrimenti è sempre colpa nostra. La responsabilità è di chi organizza il lavoro. La mobilitazione non si ferma oggi, continueremo finché la sicurezza sul lavoro non sarà una priorità e non solo un adempimento burocratico".
LEGGI ANCHE: Investiti da vapori di ammoniaca: chi sono i due operai morti a Villanterio
A fargli eco anche Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle:
"Oggi siamo insieme alle sigle sindacali davanti a Regione Lombardia per dire basta, fermiamo la strage nei luoghi di lavoro. Un elenco che aumenta e che impone un'attenzione perché sulla sicurezza nel mondo del lavoro serve un cambio di paradigma. Vediamo solo che il profitto, purtroppo, è messo davanti al diritto e alle norme basilari per poter garantire la sicurezza. Ogni giorno in regione Lombardia si allunga l'elenco degli infortuni sul lavoro, spesso tragici, per questo dobbiamo agire, dobbiamo avere gli strumenti per poter cambiare le cose e l'organo regionale lo può fare, ad esempio, trovando fondi per creare un sistema virtuoso e premiate per aiutare le imprese ad investire in sicurezza, perché con meno infortuni abbiamo meno ospedalizzazione e quindi meno costi sociali, così avremmo le risorse necessarie da investire in prevenzione. Questo è un meccanismo messo già in atto da Inail e che Regione può rafforzare. Siamo capofila economico? E allora dobbiamo esserlo anche su questo tipo di intervento. Inoltre servono più controlli e più impegno sulla formazione per sensibilizzare i lavoratori e, soprattutto, i datori di lavoro che devono credere sempre di più nella sicurezza sui luoghi di lavoro".