"Servizio inacettabile", i sindaci del Lodigiano e del Pavese scrivono all'azienda di trasporti
Da San Colombano al Lambro a Chignolo Po, passando per Miradolo Terme i primi cittadini uniti: "Lavoratori e studenti in difficoltà. Servono soluzioni alternative"

Caos trasporti: undici sindaci tra Lodigiano, Pavese e Milanese contro i disservizi di Star Mobility. Inviata una lettera di protesta alle autorità: "Servizio inadeguato, intervenga l’azienda".
"Servizio inacettabile"
Ritardi cronici, corse cancellate, pendolari e studenti lasciati a piedi. Il trasporto pubblico locale in alcune zone delle province di Lodi, Pavia e Milano sta vivendo una fase critica, tanto da spingere undici sindaci a prendere posizione con una lettera di protesta inviata a Star Mobility e alle autorità locali. La richiesta è chiara: risolvere immediatamente le criticità che penalizzano quotidianamente migliaia di cittadini.
La protesta dei sindaci
A guidare l’iniziativa è Alessandro Granata, primo cittadino di San Colombano al Lambro, che lo scorso 25 gennaio ha redatto la lettera, poi sottoscritta nei giorni successivi da altri dieci sindaci della zona. Il messaggio, dai toni decisi, denuncia
"una crescente preoccupazione per i continui disservizi che stanno caratterizzando il trasporto pubblico locale".

La missiva è stata indirizzata a Lucio Piazzardi, direttore d’esercizio di Star Mobility, ma anche a diverse autorità regionali e provinciali: Luca Tosi, direttore dell'Agenzia del trasporto pubblico locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, Franco Lucente, assessore regionale ai trasporti, Claudio Sgaraglia, prefetto di Milano, Enrico Roccatagliata, prefetto di Lodi, Francesca De Carlini, prefetto di Pavia, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Fabrizio Santantonio, presidente della Provincia di Lodi e Giovanni Palli, presidente della Provincia di Pavia.
Sindaci uniti
Il problema riguarda direttamente lavoratori e studenti, che quotidianamente devono fare i conti con un servizio inefficiente. I sindaci sottolineano come "il diritto al lavoro e allo studio siano messi seriamente a rischio dai disservizi registrati nelle ultime settimane, aumentati in modo esponenziale".
Ritardi e cancellazioni non solo compromettono la produttività dei pendolari, ma anche costi aggiuntivi per chi è costretto a trovare alternative al trasporto pubblico.
La lista dei firmatari comprende Alessandro Granata (San Colombano al Lambro), Giovanna Gargioni (Borghetto Lodigiano), Giovanni Scietti (Graffignana), Cristiano Devecchi (Sant'Angelo Lodigiano), Severino Serafini (Massalengo), Domenico Pedote (Pieve Fissiraga), Alessandro Ciusani (Orio Litta), Eugenio Ferioli (Ospedaletto Lodigiano), Antonella Zanaletti (Chignolo Po), Michela Callegari (Miradolo Terme), Emma Perfetti (Castiraga Vidardo).
Leggi qui la lettera di protesta dei sindaci a Star Mobility.
L’appello a Star Mobility
Nella parte conclusiva della lettera, i sindaci esortano l’azienda di trasporto locale a intervenire con urgenza per garantire regolarità ed efficienza nel servizio, soprattutto nelle fasce orarie più critiche.
"È fondamentale assicurare a ogni cittadino il diritto di raggiungere il proprio luogo di lavoro e a ogni studente la possibilità di frequentare la scuola senza il timore di essere penalizzato da un servizio inadeguato", scrivono i primi cittadini.
Ora la palla passa a Star Mobility e alle istituzioni competenti, chiamate a rispondere a una protesta che rappresenta il disagio di un intero territorio.