MOBILITA'

Ritardo treni e indennizzi, a maggio 2024 zero rimborsi per i pendolari pavesi

In base al nuovo sistema di Trenord nessun indennizzo per ritardi e soppressioni dei treni

Ritardo treni e indennizzi, a maggio 2024 zero rimborsi per i pendolari pavesi
Pubblicato:

Pendolari pavesi senza rimborso per i ritardi sulle otto tratte del territorio: in base al nuovo sistema di Trenord non è previsto nessun indennizzo.

Ritardo treni, nessun indennizzo

Niente rimborsi per i pendolari delle linee ferroviarie pavesi, almeno per il mese di maggio 2024. È quanto emerge dal report dettagliato pubblicato da Trenord, che rivela come il nuovo sistema di calcolo dell’indice di affidabilità, introdotto a gennaio, non abbia previsto alcun indennizzo per i ritardi e le soppressioni dei treni.

Il nuovo sistema di indennizzo

Il cambiamento, imposto dalla Regione Lombardia e sostitutivo del precedente sistema bonus, prevede che i rimborsi per gli abbonamenti mensili o annuali siano concessi solo se la somma dei treni in ritardo di oltre 15 minuti e dei treni soppressi supera il 10%. Un valore, questo, che le tratte della provincia di Pavia non sono riuscite a raggiungere nel mese di maggio.

I dati

I dati forniti da Trenord mostrano che, per la Stradella-Pavia-Milano, una delle linee più trafficate, la percentuale di ritardi e soppressioni ha raggiunto solo il 7,21%, mentre altre linee come la Alessandria-Pavia-Milano e la Pavia-Codogno hanno registrato percentuali ancora più basse: rispettivamente 6,77% e 4,49%. La situazione è simile anche per altre direttrici come Alessandria-Mortara-Milano e Mortara-Novara, con percentuali che si attestano intorno al 6%.

Il presidente del comitato Mi-Mo-Al, Franco Aggio, critica duramente il nuovo sistema:

"Da gennaio di quest’anno, i parametri sono cambiati, ma non i disservizi. La transizione dal bonus all’indennizzo si è rivelata un escamotage. I nuovi parametri sono molto più restrittivi per gli utenti e più elastici per Trenord. Se non si supera il 10% di ritardi e soppressioni, non si ha diritto a rimborsi. È un chiaro svantaggio per i pendolari lombardi".

Il cambiamento del sistema di calcolo ha portato a un risparmio significativo per Trenord evitando la distribuzione di rimborsi che, con il vecchio sistema, avrebbero invece riguardato almeno cinque tratte nel maggio dello scorso anno. Tuttavia, nonostante le promesse di miglioramento, i pendolari continuano a lamentare disservizi e ritardi, evidenziando una discordanza tra le statistiche e l’esperienza quotidiana di viaggio.

In sintesi, il nuovo sistema di indennizzo ha escluso i pendolari pavesi da qualsiasi rimborso per maggio 2024, facendo però emergere polemiche e critiche sul cambiamento dei parametri e sull’efficacia  del servizio di Trenord.

Seguici sui nostri canali