LA PRUDENZA NON E' MAI TROPPA

Raccolta funghi, nel 2024 già 600 casi di intossicazione e 4 decessi

Sono i dati riportati dal Centro antiveleni di Pavia: come consumarli in sicurezza

Raccolta funghi, nel 2024 già 600 casi di intossicazione e 4 decessi
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Il Centro Antiveleni di Pavia ha fornito i primi dati del 2024 in merito alle intossicazioni da funghi: si parla di 600 casi trattati, con 4 decessi e un trapianto di fegato. Le indicazioni di ATS Pavia per consumarli in sicurezza.

Intossicazioni da funghi

Le condizioni meteorologiche di quest’anno, caratterizzate da abbondanti piogge ma anche periodi di sole, hanno favorito una crescita eccezionale dei funghi nei boschi italiani, attirando numerosi appassionati. Tuttavia, l’aumento della raccolta ha avuto anche risvolti negativi: a causa di intossicazioni, infatti, sono stati già registrati quattro decessi e un trapianto di fegato che ha salvato un 57enne. A novembre inoltrato, il numero di casi continua a salire, superando i dati dello scorso anno.

600 casi al Centro Antiveleni di Pavia

Il Centro Antiveleni e Tossicologico Maugeri di Pavia, uno degli enti di riferimento per la gestione di emergenze micologiche in Italia, ha trattato circa 600 casi di avvelenamento. Tra questi, una parte significativa è legata all'ingestione di funghi contenenti alfa-amanitina, una tossina presente nell’Amanita phalloides e in altre specie mortali. Le intossicazioni gravi spesso si sviluppano attraverso sindromi tardive, che si manifestano anche 12-24 ore dopo il consumo, complicando ulteriormente la diagnosi e il trattamento.

I controlli

La prudenza è fondamentale quando si raccolgono funghi. La possibilità di confondere una specie velenosa con una commestibile è alta, eppure non sempre è possibile riconoscere a occhio nudo le differenze tra i due tipi. Per questo motivo, le autorità sanitarie consigliano di sottoporre i funghi raccolti a un controllo da parte di esperti micologi, un servizio disponibile in tutta Italia e progettato per prevenire intossicazioni fatali.

L’alfa-amanitina, una delle tossine più pericolose per l’essere umano, è contenuta in numerosi funghi velenosi. La sua capacità di danneggiare il fegato in maniera irreversibile ha portato, in alcuni casi, a esiti fatali. Anche i raccoglitori più esperti possono incorrere in errori, visto che alcune specie tossiche somigliano molto a quelle commestibili. I micologi, quindi, rappresentano una risorsa indispensabile per evitare che un errore di valutazione possa costare la vita.

Le regole e dove rivolgersi

E consigliabile, per prevenire intossicazioni, osservare alcune regole generali: consumare funghi in quantità moderate, in perfetto stato di conservazione e solo dopo un’adeguata cottura. È sconsigliata la somministrazione a bambini e donne in gravidanza, così come l’ingestione di funghi raccolti lungo le strade. Ma fondamentale è sempre buona cosa, prima del consumo, far controllare quanto si è raccolto presso centri Micologici.

Gli ispettorati Micologici sono presieduti da Esperti Micologi, dipendenti dalle stesse ATS, formati in Corsi riconosciuti dallo Stato ed iscritti a specifici Albi Regionali e Nazionali.

I funghi presentati ai Centri Micologici per l'analisi devono essere:

  • presentati in contenitori rigidi ed areati (cestini od analoghi o contenitori);
  • freschi, non congelati o scongelati, non essiccati, non diversamente conservati;
  • interi, non recisi o tagliati, non spezzettati, non lavati, o comunque privi di parti essenziali al riconoscimento;
  • sani ed in buono stato di conservazione (non parassitati, non ammuffiti, non fermentati, non fradici, non eccessivamente maturi);
  • puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei;
  • provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico (ad es. vicinanza a strade ad intenso traffico, stabilimenti industriali, inceneritori, frutteti e/o colture trattate con antiparassitari, parchi cittadini).

All'esame di commestibilità deve essere sottoposto l'intero quantitativo raccolto, nel più breve tempo possibile.

Dove a Pavia e provincia:

  • PAVIA - Viale Indipendenza 3 -  (secondo piano)

dal lunedì al giovedì dalle 14.00 alle 14.30 il venerdì dalle 8.30 alle 9.00 accesso libero dal 1° agosto al 30 novembre, nel restante periodo dell'anno previo appuntamento. Tel. 0382 432418  0382 432428

  • VOGHERA - Viale Repubblica, 88 - (primo piano)

dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 9.00 accesso libero dal 1° agosto al 30 novembre, nel restante periodo dell'anno previo appuntamento. Tel. 0382 431673

  • VIGEVANO - Corso Vittorio Emanuele II, 25 - (presso Municipio)

dal lunedì al giovedì dalle 14.00 alle 14.30 il venerdì dalle 8.30 alle 9.00 accesso libero dal 1° agosto al 30 novembre, nel restante periodo dell'anno previo appuntamento. Tel. 0381 299434

Maggiori info CLICCANDO QUI.

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