Presentato il progetto “Co-Housing e Caring tra generazioni”
Un'alleanza tra giovani e anziani per rispondere al caro affitti e favorire l’inclusione sociale
Pavia ha accolto con entusiasmo la presentazione del progetto sperimentale “Co-Housing e Caring tra Generazioni”, un'iniziativa promossa dall'Università degli Studi di Pavia e finanziata da Regione Lombardia. Il progetto, illustrato il 22 ottobre presso il Rettorato dell’Università, mira a favorire la convivenza tra studenti universitari e cittadini over 65, creando un modello di coabitazione intergenerazionale che possa rispondere alle esigenze abitative degli studenti e, al tempo stesso, promuovere l'inclusione della popolazione anziana.
Co-Housing: un patto tra generazioni
L'obiettivo principale del progetto è quello di costruire relazioni di solidarietà tra giovani e anziani, favorendo la condivisione degli spazi abitativi e dei momenti di vita quotidiana. Attraverso un “patto di coabitazione”, regolato da un contratto di locazione, gli studenti forniranno servizi di supporto agli over 65, come assistenza nell'uso delle risorse informatiche, supporto nell’accesso all’assistenza sanitaria, accompagnamento presso strutture amministrative e momenti di socializzazione. In cambio, gli studenti riceveranno un contributo economico per coprire parte dei costi dell’affitto e potranno beneficiare di borse di studio.
L’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, ha espresso soddisfazione per la prima attuazione concreta del protocollo d'intesa firmato con le università lombarde lo scorso giugno.
“Con questa misura – ha dichiarato – vogliamo favorire lo scambio intergenerazionale, permettendo agli anziani di ricevere un prezioso supporto relazionale e pratico, mentre gli studenti possono beneficiare di alloggi a prezzo calmierato, affrontando così il problema del caro affitti. Abbiamo stanziato 1,2 milioni di euro per finanziare progetti sperimentali come questo, che rappresentano un alto valore sociale”.
Inclusione e politiche sociali
Anche il rettore dell’Università di Pavia, Francesco Svelto, ha sottolineato l’importanza del progetto, ringraziando Regione Lombardia per il sostegno.
“Questo patto intergenerazionale potenzia le politiche di inclusione dell’Ateneo – ha affermato – rispondendo a un duplice bisogno: da un lato, l’integrazione tra giovani e anziani, dall'altro, la necessità di fornire alloggi a prezzi accessibili per gli studenti fuori sede. Ma ciò che lo rende speciale è anche l’aspetto relazionale, che permette di creare legami di amicizia e solidarietà tra generazioni”.
Con un finanziamento di 400.000 euro destinati al progetto pavese, l'iniziativa rappresenta una risposta concreta a due problematiche urgenti: il caro affitti per gli studenti e l’inclusione della popolazione anziana. Il modello di co-housing e caring proposto potrebbe diventare un esempio da replicare in altre città, favorendo il benessere delle comunità locali e potenziando le politiche sociali a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione.