PREOCCUPAZIONI TRA GLI ALLEVATORI

Peste suina, avanza il contagio in provincia di Pavia: nuovo caso a Costa de' Nobili

Quello che preoccupa maggiormente gli esperti è la rapidità con cui la malattia sta avanzando

Peste suina, avanza il contagio in provincia di Pavia: nuovo caso a Costa de' Nobili
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Nuovo caso di peste suina a Costa de' Nobili: è emergenza continua in provincia di Pavia e ora crescono anche i timori per l’economia locale.

Peste suina: nuovo caso nel Pavese

La peste suina africana non arresta la sua avanzata e nuovi focolai vengono scoperti quasi quotidianamente, creando una situazione sempre più critica. La provincia di Pavia, epicentro di questa ondata, continua a registrare il maggior numero di casi tra gli allevamenti suini.

Negli ultimi giorni, i contagi sono stati rilevati nei comuni di Sant’Alessio con Vialone e Inverno e Monteleone. Quest’ultimo focolaio ha fatto salire i livelli di allerta anche nelle zone limitrofe, come il lodigiano. Ora, la situazione sembra aggravarsi ulteriormente con la conferma di un nuovo caso a Costa de' Nobili, situato nella parte orientale della provincia pavese. Si tratta di un allevamento di circa 1.500 capi.

Misure di sicurezza intensificate

La preoccupazione tra gli allevatori è ormai vicina al panico. Le misure di sicurezza si sono intensificate e, per ridurre al minimo i rischi, le riunioni del settore si svolgono prevalentemente online, in una sorta di ritorno alle abitudini del periodo pandemico. La paura di portare inconsapevolmente il virus da un allevamento all’altro è altissima. Come riportato da Alberto Lasagna, direttore di Confagricoltura Pavia, in un’intervista rilasciata all’agenzia Agi: “Basta una minima contaminazione, anche solo una particella virale sulla suola di una scarpa, per trasmettere il virus e diffondere l’infezione”.

Impatto economico devastante

Quello che preoccupa maggiormente gli esperti è la rapidità con cui la malattia sta avanzando, nonostante i segnali che sembravano indicare una stabilizzazione dopo mesi di relativa calma. La peste suina, pur non essendo pericolosa per l’uomo, è letale per i maiali, causando gravissime conseguenze per il settore zootecnico.

Oltre alla crisi sanitaria, l'impatto economico è devastante. Le regioni maggiormente colpite, tra cui Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, rappresentano un comparto produttivo dal valore stimato di oltre 200 milioni di euro all'anno. Solo negli ultimi due mesi, la malattia ha provocato l’abbattimento di più di 41mila suini, quasi la metà di quelli abbattuti durante tutto l'anno precedente.

Dalla scoperta del primo focolaio nell'estate del 2023, il numero di suini negli allevamenti della provincia di Pavia si è dimezzato, con una conseguente riduzione del volume d'affari che sta mettendo a dura prova l'intero settore.

La sfida per arginare la peste suina si fa dunque sempre più urgente, con gli allevatori che chiedono misure più stringenti per proteggere le loro attività e salvaguardare una delle principali risorse economiche del territorio.

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