Dal territorio pavese

Peste suina africana, continuano ad aumentare ancora casi e focolai nel Pavese

Aumentano i focolai, Procura di Pavia e Nas di Cremona impegnati per far luce sulla diffusione dell'epidemia

Peste suina africana, continuano ad aumentare ancora casi e focolai nel Pavese
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Continuano ad aumentare i casi di peste suina africana nel nostro territorio, l'espansione dei focolai aumenta la criticità e la pericolosità per gli allevamenti. A Pavia sono attualmente sei gli allevamenti in cui si è verificato il contagio del bestiame.

Peste suina africana a Pavia

Se fino a qualche giorno fa l'espansione dell'epidemia contava l'abbattimento di un totale di 13.489 animali, ad oggi i numeri sono pericolosamente aumentati. L'ipotesi che il virus si sia diffuso anche per colpa di un errore umano è incrementata, per questo motivo le misure di sicurezza sono più restrittive e si raccomanda ai cittadini di prestare attenzione con delle piccole accortezze che potrebbe diminuire la diffusione.

Tra queste piccole accortezze quotidiane troviamo: parcheggiare i veicoli negli spazi appositi e sull'asfalto, l'organizzazione degli eventi all'aperto che prevedono la presenza di più di 20 persone necessitano l'approvazione del Comune.

Procura di Pavia e Nas

Data l'espansione dell'epidemia, la Magistratura di Pavia ha avviato un'inchiesta contro ignoti per far luce sulla vicenda. Per questo, Procura di Pavia e Nas di Cremona lavorano di pari passo per capire quali siano le cause dell'ondata. Le misure di biosicurezza previste potrebbero non essere state applicate correttamente.

Scattano quindi restrizioni più rigide, come previsto dal regolamento dell'Unione Europea, il quale si occupa della gestione delle norme epidemiologiche. Nonostante lo stanziamento di 3,8 milioni di euro, stanziati direttamente da Regione Lombardia, gli allevatori pavesi rimangono preoccupati.

Come previsto dal regolamento, all'interno degli allevamenti vicini alle zone infette e quindi presenti in un raggio di 3 chilometri (zona di protezione), ed in un raggio di 10 chilometri (zona di sorveglianza), dovranno essere adottate misure di sicurezza più restrittive. Questi accorgimenti, come precedentemente spiegato, dovranno essere adottati non solo dagli allevatori ma anche dai cittadini.

Sono attualmente 6 i focolai presenti sul territorio pavese, dopo Santa CristinaTorrevecchia Pia, Mortara e Gambolò anche Marzano e Tromello. 

Commenti
M O

i geni han eliminato migliaia di cinghiali e come si pensava il virus gira tramite uomini e mezzi . Dei geni.

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