Peste Suina Africa, alla provincia di Pavia oltre 130mila euro per attività controllo del cinghiale
Con l'arrivo dell'inverno, un periodo in cui gli effetti del virus tendono a diminuire, le autorità locali sono chiamate a intensificare gli sforzi per controllare l'epidemia
Regione Lombardia stanzia fondi per il contenimento della Peste Suina Africana: alla provincia di Pavia andranno 137.500 euro.
Lotta alla Peste Suina Africana
La lotta contro la Peste Suina Africana (PSA) si intensifica in Lombardia, con stanziamenti per il controllo della popolazione di cinghiali. La Giunta regionale, su proposta dall’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi, ha stanziato 600mila euro per il biennio 2025-2026, destinando 137.500 euro alla provincia di Pavia.
Fondi per le Polizie Provinciali
L'iniziativa mira a sostenere le Polizie Provinciali nelle attività di monitoraggio e abbattimento dei cinghiali, animali che rappresentano un veicolo di diffusione della PSA.
L’importo complessivo di 600mila euro, distribuito sul biennio 2005-26, prevede 80mila euro di quota fissa per ciascuna provincia, una quota di 260mila euro suddivisa in proporzione al numero di cinghiali abbattuti in controllo dalle Polizie provinciali nel 2023 e ulteriori 260mila euro in proporzione al numero di suini allevati nei rispettivi territori provinciali.
In base a questi criteri, le province con i contributi maggiori risultano essere: Pavia (137.500 euro), Brescia (85.000), Mantova (75.500), Cremona (74.500), Como (68.300) e Bergamo (48.000).
"Passo fondamentale"
“Questa delibera rappresenta un passo fondamentale per il contenimento della PSA,” ha dichiarato Beduschi.
“Stiamo implementando un'azione coordinata con il Commissario straordinario Giovanni Filippini, che include l'abbattimento dei cinghiali, il rafforzamento delle barriere stradali e la sorveglianza epidemiologica sui suini domestici.”
Con l'arrivo dell'inverno, un periodo in cui gli effetti del virus tendono a diminuire, le autorità locali sono chiamate a intensificare gli sforzi per controllare l'epidemia. Sarà cruciale, secondo Beduschi, la ricerca attiva delle carcasse di cinghiale per monitorare l'andamento dell'epidemia e garantire la biosicurezza negli allevamenti.