Pavia "Città 30", al via il progetto per una mobilità più sicura e una viabilità sostenibile
Pavia segue l'esempio di Bologna e si prepara a ridisegnare la mobilità urbana: entro l'estate verranno approvate le linee guida per l'attuazione del piano

Pavia diventa "Città 30": meno velocità, più sicurezza. Il Comune lancia il progetto per una viabilità sostenibile.
Pavia diventa "Città 30"
Pavia segue l'esempio di Bologna e si prepara a ridisegnare la mobilità urbana. Con il progetto "Pavia Città 30", l'Amministrazione comunale ha annunciato l'introduzione progressiva del limite di velocità di 30 km/h in molte strade cittadine. L'obiettivo è chiaro: rendere la città più vivibile e sicura per tutti, dai pedoni ai ciclisti.
Lunedì 3 marzo 2025, durante una conferenza stampa in Comune, il sindaco Michele Lissia e la vicesindaca Alice Moggi, che è anche assessora alla Mobilità, hanno illustrato i dettagli del piano.
"Non si tratta di una scelta ideologica, ma di un passo necessario per migliorare la qualità della vita a Pavia" ha spiegato Lissia.
"Anche città amministrate da forze politiche diverse hanno adottato questo modello, a partire da Olbia nel 2021. I benefici sono sotto gli occhi di tutti".
Non una segnaletica stradale
Moggi ha sottolineato che "Pavia Città 30" non sarà semplicemente una segnaletica stradale, ma una visione diversa di città:
"Vogliamo che Pavia sia un luogo dove le persone possano muoversi senza paura, a piedi o in bicicletta. Il nostro obiettivo non è penalizzare chi usa l'auto, ma creare uno spazio urbano più equilibrato".
Confronto con i cittadini
Il progetto prevede una fase iniziale di sensibilizzazione e confronto con i cittadini, seguita da un'implementazione graduale delle nuove regole di velocità. In alcune zone, inoltre, si lavorerà per eliminare le auto parcheggiate sui marciapiedi e restituire piazze e spazi pubblici alla comunità.
Un annodi "Bologna Città 30"
L'esperienza di Bologna dimostra che l'introduzione di "Città 30" porta risultati concreti. Dopo il primo anno di applicazione, il numero di incidenti è calato del 13%, i feriti sono diminuiti dell'11% e gli incidenti gravi sono scesi del 31%. Con un dato storico: per la prima volta dal 1991, Bologna non ha registrato vittime tra i pedoni.
"Se anche a Pavia otterremo risultati simili, avremo fatto un grande passo avanti per la sicurezza e la qualità della vita di tutti", ha concluso Moggi.
Entro l'estate verranno approvate le linee guida per l'attuazione del piano, che cambierà progressivamente il volto della città, rendendola più sicura e a misura di persona.
Grandiosa la giunta comunale di Pavia in città già non si cammina per tutte le interruzioni, mettere anche il 30 km vuol dire ucciderla del tutto intanto i parcheggi selvaggi a tutte le ore raddoppiano. Piccola domanda ma sindaco, assessori e consiglieri girano per la città oppure sono barricati nel palazzo comunale?