A Pavia prende vita la rassegna “Ovviamente. La leggenda del signor di Lapalisse”, che esplora come errori e ovvietà possano diventare creatività e comicità. Tra incontri, laboratori e spettacoli, il pubblico scoprirà storie, parole e dettagli banali che hanno fatto la storia e divertono ancora oggi.
“Ovviamente: la leggenda del signor di Lapalisse”
Se Jacques de Chabannes, signore di Lapalisse, fosse sopravvissuto alla battaglia di Pavia del 1525, probabilmente nessuno ricorderebbe il suo nome. E invece, la sua fama immortale nasce da un semplice errore di trascrizione. I soldati lo lodavano cantando che “farebbe ancora invidia”: qualcuno trasformò distrattamente la frase in “sarebbe ancora in vita”, dando origine al termine “lapalissiano”, sinonimo di ovvietà.
Questa curiosa vicenda diventa oggi il punto di partenza della rassegna “Ovviamente. La leggenda del signor di Lapalisse”, organizzata a Pavia dalla Compagnia della Corte e dall’Associazione Incipit.
La forza delle parole
Un dettaglio linguistico apparentemente insignificante può diventare straordinario. La trascrizione sbagliata dei versi cantati dai soldati di Lapalisse dimostra come una singola lettera possa trasformare un elogio in un’icona della comicità. Scrittori, semiologi e traduttori guideranno il pubblico attraverso giochi di parole e curiosi effetti del linguaggio, mostrando che le parole hanno un potere insospettabile.
L’ovvio che fa ridere
Tautologie, luoghi comuni e banalità, quando messi sotto i riflettori, diventano irresistibili. Dal linguaggio comico in TV allo sport, fino alle filastrocche di Gianni Rodari, l’ovvio può sorprendere e divertire. Umoristi, giornalisti sportivi e performer illustreranno come ciò che tutti sanno possa trasformarsi in intrattenimento, facendo ridere grandi e piccoli.
Dettagli banali, storie memorabili
A volte sono proprio i particolari più piccoli a rendere un episodio storico indimenticabile. La zuppa servita al re di Francia da Mariuccia poco prima della battaglia offre uno scorcio di vita quotidiana dietro i grandi eventi. Attori e narratori racconteranno episodi dimenticati e curiosità inedite, mostrando che anche i gesti semplici possono diventare leggendari.
L’ovvio come strumento creativo
Errori, banalità e ovvietà non sono solo divertenti: possono diventare fonte di innovazione. Dai giochi illustrati da Crepax alla grammatica giocosa di Rodari, fino alla comicità sportiva o alle frasi lapalissiane in cucina e nei media, scoprire l’ovvio permette di guardare il mondo con occhi nuovi. Laboratori, cooking class e workshop creativi insegneranno al pubblico a trasformare ciò che sembra scontato in arte, risata e scoperta.
Quando e dove
Dal 12 ottobre al 13 dicembre 2025, il pubblico potrà partecipare a incontri, spettacoli e laboratori alla Biblioteca Universitaria di Pavia, con alcune eccezioni in spazi cittadini. La rassegna, realizzata con il contributo di Fondazione Monte di Lombardia e il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Pavia, celebra la magia dell’ovvio e dei piccoli errori che cambiano la storia.
Ovviamente, il signor di Lapalisse ci insegna che, a volte, le cose più semplici sono anche le più straordinarie.
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