Covid-19

Over 50 non vaccinati, a Pavia cominciano a fioccare le multe

In Lombardia sono già state inviate le prime 91mila notifiche sanzionatorie.

Over 50 non vaccinati, a Pavia cominciano a fioccare le multe
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Over 50 non vaccinati: a Pavia cominciano a fioccare le multe. Nelle cassette postali di diversi ultracinquantenni cremonesi che, nonostante l’introduzione dell’obbligo vaccinale entrato in vigore lo scorso primo febbraio, non si sono sottoposti alla somministrazione del vaccino contro il Covid sono iniziate ad arrivare le prime notifiche sanzionatorie.

In Lombardia le missive inviate sono già 91mila.

Over 50 non vaccinati: cominciano a fioccare le multe

Dopo le problematiche burocratiche si è messa in moto la macchina dei controlli e in Italia sono partite le prime delle 200mila lettere, diverse delle quali anche nella nostra provincia. Chi in questi giorni si è visto recapitare la multa da 100 euro ha dieci giorni di tempo per comunicare alle autorità sanitarie locali eventuali esenzioni oppure l’avvenuta vaccinazione. Dopo 10 giorni, se la posizione non sarà chiarita, arriverà la cartella esattoriale.

E' proprio a Ats Pavia a illustrare il meccanismo nel dettaglio:

Da lunedì 4 aprile è iniziata la consegna delle comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio per inadempienza all'obbligo vaccinale, come previsto dall' articolo 4-sexies, comma 4, del D.L. n. 44/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge 76/2021.

Tali comunicazioni verranno recapitate ai cittadini over 50 per i quali, alla data del 1° febbraio (data di entrata in vigore dell'obbligo vaccinale per gli over 50) non risultano, dalla piattaforma nazionale DGC, vaccinazioni anti-SARS-CoV-2 effettuate nei termini previsti, né differimenti delle medesime per infezioni da SARS-CoV-2 o esenzioni dalla vaccinazione.

La norma prevede che il cittadino abbia 10 giorni di tempo, dal ricevimento della comunicazione, per presentare alla ASST territorialmente competente, l'eventuale certificazione relativa al differimento o all'esenzione dall'obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità.

Nel caso di competenza dell’ASST di Pavia, l'indirizzo pec a cui presentare la certificazione è: protocollo@pec.asst-pavia.it. Nella mail dovranno essere indicati i seguenti dati:
•    nome e cognome del ricorrente;
•    codice fiscale;
•    recapiti telefonici/email.

Devono inoltre essere allegati:
•    dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, attestante la conformità all’originale dei documenti prodotti in copia;
•    fotocopia del documento di identità;
•    fotocopia della documentazione sanitaria a supporto.

Entro il medesimo termine di cui sopra, il cittadino comunica sul sito dell'Agenzia delle entrate - Riscossione (AdeR) l'avvenuta presentazione di tale comunicazione.

L'ASST di Pavia provvederà a comunicare, al cittadino che abbia presentato ricorso, l'esito dello stesso, all'indirizzo di posta indicato dall'utente.

Ricordiamo che l’obbligo vaccinale per gli over 50 resterà in vigore fino al prossimo 15 giugno. Per i lavoratori appartenenti a questa fascia di età, dal primo aprile comunque è possibile tornare a recarsi sul proprio posto di lavoro dopo aver fatto un tampone con esito negativo.

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