Misure governative anti-siccità promosse da Coldiretti Pavia
L'associazione agricola: "Promozione dell'uso consapevole delle risorse idriche e piccoli invasi per la conservazione dell'acqua"
Ok le misure del Governo
Bene l’intervento del Governo per fronteggiare il grave problema della siccità che colpisce l’Italia dove si perde ogni anno l’89% dell’acqua che arriva al suolo grazie alla pioggia. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente il decreto legge approvato dall’ultimo Consiglio dei ministri che contiene misure utili per contrastare la crisi idrica, dall’istituzione della cabina di regia per l’emergenza alla nomina di un Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti.
In particolare, per superare la difficoltà di svolgimento delle procedure amministrative, il Commissario - evidenzia Coldiretti - potrà adottare in via d’urgenza i provvedimenti per fronteggiare la crisi idrica anche derogando alle disposizioni vigenti in materia.
"Promuovere uso razionale dell'acqua"
“Con i cambiamenti climatici che hanno tagliato di 1/3 le precipitazioni a livello nazionale, gli agricoltori italiani sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma l’acqua è essenziale per mantenere sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare”.
Questo quanto afferma il presidente di Coldiretti Pavia Stefano Greppi, nel sottolineare che “è necessario creare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio al fine di conservare l’acqua e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura”.
Piccoli invasi privati per l'acqua
Per questo – continua Coldiretti – sono importanti all’interno del decreto le norme per la realizzazione, il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche ed anche quelle per l’aumento dei volumi utili degli invasi in regime di emergenza idrica, anche con finalità irrigue.
Di rilievo la previsione che consente la realizzazione di piccoli invasi privati per la raccolta di acque meteoriche per uso agricolo. Insieme a tale novità è importante – afferma la Coldiretti - la disposizione che ammette il riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo.