L’Università di Pavia dotata di una mensa più sostenibile grazie al nuovo capitolato della mensa Fraccaro, che ha introdotto piatti quotidiani vegetali, trasparenza sugli ingredienti e criteri ambientali. L’obiettivo è garantire un’alimentazione equilibrata, sana e rispettosa dell’ambiente per gli oltre 24 mila studenti dell’ateneo.
Report sulle mense universitarie lombarde
In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione del 16 ottobre, Essere Animali, Legambiente Lombardia e Terra! hanno pubblicato il primo report dedicato alle mense universitarie lombarde. L’analisi evidenzia come, pur in presenza di alcune eccellenze, la maggior parte dei menù e dei capitolati risulti obsoleta e poco trasparente, con un’offerta vegetale limitata.
Secondo lo studio “Mense per il Clima – Report sulle Università in Lombardia”, le mense universitarie, viste le loro dimensioni e il numero di utenti, possono diventare strumenti strategici per promuovere la sostenibilità alimentare e ridurre le emissioni legate al cibo.
Pavia virtuosa
Dall’analisi emergono innanzitutto quattro casi particolarmente positivi, in linea con quanto richiesto proprio dalle nuove linee guida ANDISU, che possono essere da esempio anche per gli altri istituti presenti nella regione:
- Al Politecnico di Milano, la pressione dei gruppi studenteschi ha portato all’introduzione di opzioni a base vegetale su base quotidiana e all’introduzione dei cosiddetti “meatless day” (giornate senza carne) nel campus Bovisa, dimostrando come gli studenti stessi e loro associazioni possano essere motore di cambiamento concreto.
- L’Università di Bergamo, grazie alla collaborazione tra ateneo, Comune, ATS e società civile all’interno del progetto “Menù Green – Amico del clima”, offre da aprile 2025 un pasto completo totalmente vegetale ogni giorno ed evidenzia l’efficacia delle reti multi-attore.
- Il nuovo capitolato della mensa Fraccaro a Pavia (maggio 2025) traduce le Linee Guida nazionali in requisiti operativi vincolanti, viene richiesta ad esempio una proposta vegetale quotidiana per ogni portata e vengono forniti dei suggerimenti sulle alternative dei secondi piatti a base vegetale, dimostrando come gli uffici tecnici possano guidare il cambiamento attraverso appalti innovativi.
- Il capitolato di Milano Bicocca stabilisce che deve essere garantita almeno un’opzione vegana per ogni portata ogni giorno, sia alla tavola calda sia nei bar e nei punti di tavola fredda, e premia la qualità delle materie prime rispetto alla loro economicità.
L’Università di Pavia ospita circa 24 mila studenti, concentrati in una città di piccole-medie dimensioni che funziona come città-campus. L’Ente per il Diritto allo Studio Universitario (EDiSU) gestisce 11 collegi con 1.600 posti letto, più cinque collegi storici e un collegio a Cremona. Due dei collegi a Pavia offrono mensa, sia a gestione diretta sia tramite appalti convenzionati. A maggio 2025 è stato pubblicato il nuovo capitolato per la mensa Collegio Fraccaro, che ha introdotto numerose novità a favore di un’alimentazione più vegetale e sostenibile, riguardante circa 78 mila pasti all’anno:
- proposta vegetale quotidiana per ogni portata;
- alternative dei secondi piatti a base vegetale;
- applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM);
- limitazione della carne di maiale a due giorni a settimana;
- maggiore trasparenza su menù e ingredienti;
- attenzione ad allergeni e formazione del personale;
- menù stagionali su quattro stagioni.
Nonostante i miglioramenti del capitolato Fraccaro, le altre mense dell’ateneo operano ancora con documenti più datati. Gli esperti auspicano che i prossimi capitolati adottino gli stessi standard, aumentando anche la ponderazione dell’offerta tecnica nei criteri di valutazione.
Secondo le associazioni, le mense universitarie hanno il potenziale per diventare laboratori concreti di transizione ecologica e alimentare. Ridurre il consumo di prodotti di origine animale è fondamentale: la produzione di carne e pesce ha un impatto ambientale da quattro a dieci volte superiore rispetto ai legumi e contribuisce significativamente a emissioni di gas serra, consumo di acqua e perdita di biodiversità.
Un futuro più verde per gli studenti
“Le mense universitarie possono e devono adottare modelli più sostenibili, sani ed equi“, dichiarano Essere Animali, Legambiente Lombardia e Terra!. “Gli strumenti normativi e le linee guida esistono, le buone pratiche sono documentate: serve solo la volontà di applicarle sistematicamente, garantendo un’offerta più vegetale e informata, che permetta agli studenti di fare scelte consapevoli ogni giorno”.