Giorgia Meloni dal palco di Atreju richiama l’attenzione sul caso di Chiara Poggi a Garlasco, invitando a votare al referendum sulla giustizia: “Perché non ci possa più essere una vergogna come Garlasco”. Il prossimo 18 dicembre prevista l’udienza chiave sull’incidente probatorio.
Garlasco, un caso che fa discutere
Il delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, ha segnato profondamente l’opinione pubblica italiana. Chiara Poggi, 26 anni, fu trovata senza vita nella sua abitazione, e da allora il caso ha suscitato dibattiti intensi e controversie giudiziarie. La condanna di Alberto Stasi, arrivata dopo due assoluzioni, continua a dividere l’opinione pubblica e a sollevare dubbi su possibili errori giudiziari.
L’udienza per l’incidente probatorio
Le indagini sul caso non sono ancora concluse. Attualmente, Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, risulta iscritto nel registro degli indagati. Il 18 dicembre 2025 è prevista un’udienza chiave per l’incidente probatorio, in cui legali e consulenti potranno porre domande alla perita. Questa fase potrebbe fornire nuovi elementi sul delitto e sulla responsabilità (o meno) di Stasi.
L’intervento di Giorgia Meloni
Sul caso è intervenuta anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che durante il festival politico Atreju 2025 ha collegato la vicenda alla necessità di riformare la giustizia italiana. Dal palco, Meloni ha invitato gli italiani a partecipare al prossimo referendum, sottolineando come il sistema giuridico debba prevenire situazioni in cui una persona possa rimanere ingiustamente in carcere per anni (stabilendo di fatto che ci troviamo di fronte ad un errore giudiziario).
“Mi auguro che gli italiani confermino la riforma della Giustizia al Referendum. Avanti con la storica riforma della giustizia”, ha dichiarato la premier. “Votate per voi stessi e per il futuro della nazione. Votate perché non ci possa più essere una vergogna come quella di Garlasco“.