350 libri

Maugeri apre una biblioteca in oncologia, per non dedicare le attese solo ai "sintomi"

Un servizio di book-crossing pensato dai pazienti per i pazienti e auto-gestito dai pazienti stessi.

Maugeri apre una biblioteca in oncologia, per non dedicare le attese solo ai "sintomi"
Pubblicato:

Un libro che diventa incontro tra pazienti, alleggerimento per gli accompagnatori ma anche un filo di comunicazione importante col personale sanitario. Così è nata la biblioteca aperta nella sala d'attesa del reparto di Oncologia dell'istituto Maugeri di Pavia, un servizio di book-crossing pensato dai pazienti per i pazienti e auto-gestito dai pazienti stessi. La persona che l'ha ideato e che poi ha coinvolto tante associazioni locali, ambiente in cui lei è attiva, si chiama Lina Fortunato.

Maugeri apre una biblioteca in oncologia

Come racconta alla 'Dire' a margine dell'evento inaugurale, è iniziato tutto parlando con un infermiere col quale si scambiava consigli e testi. Poi "ho pensato che poteva diventare una pratica buona" e valida per tutti i pazienti oncologici.

"Chi si trova nella condizione di dover ricevere le cure chemioterapiche presso il day hospital", spiega Fortunato, "conosce bene le lunghissime attese dovute alla preparazione e alla somministrazione dei farmaci. Da qui l'idea di collocare nella sala d'aspetto del reparto una Biblioteca, accessibile in maniera libera e gratuita sia ai pazienti che ai loro accompagnatori e caregiver. Il tempo della cura" conclude la paziente, "rimane comunque e sempre un prezioso tempo di vita: l'opportunità di immergersi in una buona lettura o di avviare una conversazione che non abbia al centro sempre e solo sintomi e fatiche del proprio percorso terapeutico può diventare un alleato prezioso per la salute e il recupero psicofisico".

350 libri

Dopo la proposta, quindi, è arrivato il sostegno dell'amministrazione e del reparto dove le due unità di oncologia, quella diretta da Antonio Bernardo e quella diretta da Deborah Locati, somministrano terapie a circa 500 pazienti. E parlando di numeri, al momento sono 350 i volumi raccolti, testi che spaziano dalla narrativa alla poesia, compresi i grandi classici, ma anche fumetti e fiabe per bambini.

Alcuni sono addirittura impreziositi da dediche dei donatori: come racconta Fortunato, infatti, per i donatori si tratta di "libri speciali e non libri di cui disfarsi". Antigone Pavia, Biblioteca Universitaria, associazione Abbracci d'Amore (in collaborazione con Corriere della Sera e Casa Editrice Sellerio), associazione Omero e Libera Biblioteca del Quartiere Scala-Mirabello: questi I nomi delle organizzazioni già coinvolte, oltre a molti cittadini che hanno aderito personalmente.

"La qualità della vita dei nostri pazienti" in cura, dice Bernardo, "non è semplicemente pensare alla propria malattia, venire qui, fare la chemioterapia e tornarsene a casa" ma è trovare un posto accogliente dove "il tempo non sia sottratto alla vita".

"La biblioteca", commenta Giuseppe Laganga, direttore dell'Irccs Maugeri di Pavia, "rientra all'interno di quel percorso di umanizzazione e miglioramento della qualità percepita delle cure che l'istituto si è dato come obiettivo nell'ultimo anno". In questo impegno, continua il direttore, "le associazioni dei pazienti svolgono un ruolo di supporto fondamentale" perchè "riescono a coprire quella carenza che alcune volte le organizzazioni hanno".

Oggi, quindi, "questa biblioteca ha un ruolo significativo, importante, non banale" perchè rende "quell'ansia dell'attesa un po' meno drammatica".

Seguici sui nostri canali