Pavia

Malattie infettive, salute, sanità: a Pavia il summit regionale

Punto della situazione dopo i periodi più critici della pandemia: "Il cittadino e la sua salute siano sempre al centro"

Malattie infettive, salute, sanità: a Pavia il summit regionale
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Si è tenuto presso l’Aula Checcacci dell’Istituto di Igiene dell'Università di Pavia l'evento “Prevenzione e controllo delle malattie infettive: governance, strumenti e approcci organizzativi integrati” organizzato dall’ATS Pavia, dalla Società italiana di igiene e medicina preventiva (SItI) e dalla Scuola di specializzazione in igiene dell’Ateneo.

Dialogo tra i vari attori coinvolti

A partire dalle linee programmatiche tracciate nel Piano regionale di prevenzione – presentate dal direttore della Prevenzione in Regione Lombardia Danilo Cereda, il convegno si è posto l’obiettivo di far dialogare i diversi attori coinvolti nella prevenzione e nella diagnosi e cura delle malattie infettive a più alto impatto clinico e sociale sul territorio pavese: ATS, ASST, IRCCS Policlinico San Matteo, Facoltà di Medicina e Ordine dei Medici, insieme per la prima volta.

L’apertura del convegno affidata al presidente della sezione lombarda della SItI, Carlo Signorelli (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano) con i saluti del presidente dell’Ordine dei medici di Pavia Claudio Lisi e della presidente della facoltà di Medicina e Chirurgia Cristina Tassorelli.

Chi è intervenuto

Per la compagine territoriale sono intervenuti il direttore della prevenzione di ATS Ennio Cadum e Stefano Cacitti e il direttore sociosanitario di ASST Pavia, Gianluca Peschi con Marina Leidi, presentando i servizi e i numeri della sorveglianza delle malattie infettive e delle vaccinazioni, sullo sfondo del processo di riforma territoriale in atto. Per i Medici di medicina generale, il Tommaso Mastropietro ha evidenziato il ruolo cruciale della medicina di famiglia nell’educazione sanitaria ai cittadini, nell’accuratezza prescrittiva e nel corretto uso degli antibiotici.

L'emergenza dell'antibioticoresistenza

Per la compagine ospedaliera Raffaele Bruno, ordinario di Malattie infettive, riflettendo sull’ esperienza del covid-19, ha sottolineato come il fenomeno dell’antibioticoresistenza sia una delle principali emergenze sanitarie cui fare fronte comune con gli strumenti a disposizione nelle reti ospedaliere ed extra-ospedaliere.

L’importanza di tale sinergia è stata ripresa dall’intervento del docente Gianluigi Marseglia che ha riflettuto sui nuovi bisogni di salute della popolazione su cui la pratica, la ricerca e la formazione in ambito pediatrico si stanno modulando con particolare successo. In chiusura, prima della discussione con la platea, la relazione di Fausto Baldanti, coordinatore nazionale del progetto PNRR INF-ACT sui temi della sorveglianza microbiologica e dell’inscindibile rapporto tra salute umana, animale e dell’ambiente che ci circonda.

"Il cittadino deve stare al centro"

“Siamo molto soddisfatte dei contenuti e della grande partecipazione a questo dibattito” - commentano il direttore generale di ATS Pavia Lorella Cecconami e la Anna Odone, ordinario di Igiene e Sanità Pubblica dell’ateneo pavese, co-ideatrici della giornata. “Le malattie infettive costituiscono, e il covid-19 lo ha mostrato con forza, un rilevante problema di sanità pubblica, che si inserisce nella complessità della transizione ecologica, epidemiologica e sociale che stiamo vivendo. Solo attraverso una logica di rete che ponga il cittadino al centro dei percorsi di prevenzione e di cura possiamo tutelare la salute del singolo e della collettività. Oggi, mettendo tutti gli attori attorno allo stesso tavolo - continuano Cecconami e Odone - sono emerse fattive idee di collaborazione e molto entusiasmo verso la costruzione di percorsi intersettoriali e multilivello che coinvolgano i sistemi sanitari e sociosanitari e tutti i professionisti della salute, con attenzione alla promozione della salute, all’empowement del cittadino e alla corretta comunicazione”.

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