I DATI

Lupi e orsi in Lombardia: quanti danni hanno causato in provincia di Pavia in cinque anni?

"Nel territorio lombardo non è solo la presenza dei lupi a destare preoccupazione, ma anche quella degli orsi"

Lupi e orsi in Lombardia: quanti danni hanno causato in provincia di Pavia in cinque anni?
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In Lombardia non sono solo i lupi a destare preoccupazione, ma anche gli orsi. A dichiararlo è il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini, coordinatore del gruppo di lavoro “Grandi carnivori” .

Lupi e orsi in Lombardia

"Nel territorio lombardo non è solo la presenza dei lupi a destare preoccupazione, ma anche quella degli orsi. Dal 2018 al 2023 sono stati segnalati per 74 attacchi con danni per i quali Regione Lombardia ha corrisposto indennizzi di oltre 100 mila euro. Nella maggior parte dei casi, gli attacchi hanno interessato gli apiari ma talvolta si sono verificate predazioni ad animali, come, ad esempio, nel 2022 ai danni di due caprini, un bovino, due ovini nella Provincia di Brescia, e di un asino e sei tordi nella Provincia di Bergamo".

Questa la dichiarazione del Consigliere Regionale Giacomo Zamperini, coordinatore del gruppo di lavoro “Grandi carnivori” in seno alla “Commissione speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera”.

Piani di contenimento e gestione del lupo

"Il prossimo 13 marzo incontrerò il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin per chiedere che, nel Consiglio Europeo “Ambiente” del 25 marzo, l’Italia esprima una posizione favorevole al declassamento dello status di protezione del lupo. Tale passaggio sarà utile a riconsiderare la normativa nazionale (cosiddetto “Piano lupo”) affinché sia demandata alle Regioni la facoltà di adottare piani di contenimento e gestione del lupo, al pari di quanto avviene per altre specie della fauna selvatica come cervi, cinghiali e nutrie. I dati dimostrano che esiste anche il problema dei danni provocati da attacchi degli orsi, è necessario quindi che sia monitorata anche questa problematica", dice Zamperini.

"Regione Lombardia - continua Zamperini - non ha mai abbassato la guardia in merito al tema dei grandi carnivori presenti sul territorio e, muovendosi lungo le tre direttrici del monitoraggio, delle azioni di prevenzione e degli indennizzi agli allevatori, ha adottato diverse misure per contenere i danni arrecati dalle due specie, ma è fondamentale che queste vengano implementate per fronteggiare il problema delle crescenti aggressioni.

Ricordo che, secondi dati ERSAF, i lupi accertati nella nostra Regione superano abbondantemente il centinaio, senza tenere conto di quelli in dispersione, cioè quelli che lasciano il branco e che sono capaci di percorre, spostandosi da un territorio ad un altro, fino a mille chilometri. Va enunciato un principio chiaro per il quale le attività rurali o quelle legate alla presenza dell’uomo, non debbono essere messe in pericolo dall’espansione di questi grandi carnivori, anche a difesa degli altri animali da pascolo, domestici e d’affezione", conclude Zamperini.

I lupi in Lombardia

La presenza dei lupi in Lombardia sta diventando sempre più evidente, con la presenza 21 branchi che si muovono in varie zone della regione. Secondo le stime di Regione Lombardia, il numero totale di esemplari si attesta intorno ai 100, con una distribuzione che copre diverse aree, dall'Oltrepò Pavese fino alle località alpine.

I dati più recenti indicano che circa 8 branchi si sono stabilizzati regolarmente in Oltrepò, mentre altri 9 prediligono le zone alpine, con alcuni di essi che si spingono anche verso la Svizzera e la provincia di Trento. Inoltre, sono stati segnalati 4 branchi che si avventurano fino alle zone di pianura. Nel corso del 2023, sono stati registrati circa un centinaio di attacchi da parte dei lupi, causando danni stimati intorno ai 700 mila euro.

L'incontro con i lupi non è più un evento eccezionale dimostrando quanto la presenza di questi animali si sia estesa anche nei centri urbani. L'allarme crescente ha portato all'azione delle comunità locali, con molte petizioni popolari che chiedono un intervento immediato da parte delle istituzioni, con la Regione Lombardia in prima linea.

"La gestione e il continuo monitoraggio sono quanto mai fondamentali per salvaguardare le aziende agricole e contemporaneamente garantire al lupo il suo ruolo ambientale”, ha dichiarato Lorena Miele, vicepresidente di Cia Lombardia, a seguito della diffusione dei dati sulla presenza dei lupi in Lombardia.

Gli orsi in Lombardia

La popolazione di orso bruno presente sulle Alpi centrali è distribuita soprattutto intorno al settore occidentale della provincia di Trento dove alla fine degli anni Novanta l’orso è stato reintrodotto (con i Progetti Life URSUS e URSUS II) e dove tuttora è confinato l’areale riproduttivo. Il Rapporto Grandi Carnivori della Provincia Autonoma di Trento riporta un dato ufficiale di consistenza nel 2022 di 73-92 individui, al quale vanno aggiunti i cuccioli dell’anno.

In Lombardia la specie è presente quasi esclusivamente con 3/4 giovani maschi in dispersione ogni anno, che si spostano stagionalmente dal Trentino occidentale; a oggi il territorio lombardo interessato comprende gli areali montani delle province di Bergamo, Brescia e Sondrio, in particolare il settore alpino orientale (Tre Valli Bresciane, Alto Garda, Alta Valtellina) e centroorientale (Orobie).

Esemplari di orso bruno

I danni causati dai grandi carnivori

Ma quanti sono i danni causati dai grandi carnivori negli ultimi cinque anni (2018-2023)? Di seguito i dati suddivisi per provincia.

Nel 2018 i danni imputabili a grandi carnivori ammontano a:

  • 16.584 € in Provincia di Sondrio, di cui 16.584 € provocati da orsi;
  • 5.896 € in Provincia di Brescia, di cui 800 € provocati da orsi;
  • 4.300 € in Provincia di Pavia; 
  • 680 € in Provincia di Como;
  • 3.000 € in Provincia di Bergamo.

Nel 2019 ammontano a:

  • 11.728 € in Provincia di Sondrio, di cui 11.728 € provocati da orsi;
  • 16.597,50 € in Provincia di Brescia, di cui 8.677,50 € provocati da orsi;
  • 150 € in Provincia di Pavia.

Nel 2020 ammontano a:

  • 2.600 € in Provincia di Lecco;
  • 9.712 € in Provincia di Brescia, di cui 8.762 € provocati da orsi;
  • 3.600 € in Provincia di Como;
  • 1.790 € in Provincia di Bergamo;
  • 5.570 € in Provincia di Sondrio, di cui 5.570 € provocati da orsi;
  • 240 € in Provincia di Pavia.

Nel 2021 ammontano a:

  • 3.770 € in Provincia di Como, di cui 1.800 € provocati da orsi;
  • 36.705 € in Provincia di Brescia, di cui 23.845 € provocati da orsi;
  • 28.980 € in Provincia di Sondrio, di cui 17.840 provocati da orsi;
  • 250 € in Provincia di Bergamo;
  • 200 € in Provincia di Lecco;
  • 350 € in Provincia di Pavia.

Nel 2022 ammontano a:

  • 15.791 € in Provincia di Brescia, di cui 4.970 € provocati da orsi;
  • 2.550 € Bergamo, di cui 1.300 € provocati da orsi;
  • 17.950 € in Provincia di Sondrio;
  • 6.200 € in Provincia di Varese;
  • 2.590 € in Provincia di Como.

Nel 2023 ammontano a:

  • 13.280 € in Provincia di Sondrio, di cui 1.065 € provocati da orsi;
  • 17.470 € in Provincia di Brescia, di cui 3.230 € provocati da orsi;
  • 4.975 € in Provincia di Bergamo;
  • 15.410 € in Provincia di Como;
  • 6.500 € in Provincia di Varese;
  • 1.670 € in Provincia di Mantova;
  • 400 € in Provincia di Cremona;
  • 800 € in Provincia di Lecco.
Commenti
Andrea

A parte che le cifre dei danni sono ridicole basta pensare ai danni che fanno i vandali in un solo giorno nella sola Milano. Si attaccano a delle cifre insulse per promuovere l'abbattimento di questi animali. Con tutte le tasse che paghiamo ci sono dentro anche gli indennizzi agli allevatori per i danni causati dagli animali selvatici. Una cosa è ovvia quei soldi stanziati li vogliono intascare i presidenti delle regioni e gli altri ladri. È una vergogna vogliono prendere esempio da un mentecatto che sta già facendo leggi contro orsi e lupi in un altra regione che ben sappiamo tutti. Un giorno la natura farà sparire l'essere umano( l'unico vero parassita sulla terra)

Vanda

Non siamo i padroni dell'universo, dovremmo essere i custodi. Noi abbiamo invaso il territorio degli altri animali, non viceversa. Quello che per noi si misura in profitto o mancanza di profitto, per loro e' la differenza tra il vivere o il morire di fame. La nostra ragione e' basata sulla nostra arroganza. Se non servono per essere sfruttati, allevati in lager e uccisi barbaramente d noi civilissimi umani, gli animali non servono a nulla. Estinguiamoli tutti!

Gian Pietro Montanari

Il problema non sono i lupi e gli orsi ma la presenza umana basata sulla logica del profitto! I territori devono rssere lasciati gestire dagli equilibri naturali e non dall'uomo che vuole conquistare tutti gli spazi di questo pianeta! Non ci devono essere per forza milioni di persone che devono per forza andare in qualsiasi luogo di cielo, di terra e di mare! La montagna deve avere la presenza della flora e della fauna selvatica e non delle piste da sci e di alberghi per turisti, così come il mare non deve avere stazioni balneari al posto di spiagge incontaminate riservate solo agli animali. Non sono i lupi e gli orsi ad essere troppi ma i vacanzieri legati al turismo di massa! Sono gli stupidi politici che governano in funzione di meri interessi di bottega elettorale che dovrebbero essere tolti dalle specie protette ed essere messi loro al posto di orsi e lupi davanti ai cacciatori, solo per vedere l'effetto che fa!

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