COLLABORAZIONE CIVICA

Lungavilla aderisce al Controllo di Vicinato: salgono a 59 i Comuni pavesi coinvolti nell'iniziativa

Firmato in Prefettura il protocollo per rafforzare la sicurezza urbana. Il Prefetto De Carlini: “Uno strumento di partecipazione attiva e responsabilità civica”

Lungavilla aderisce al Controllo di Vicinato: salgono a 59 i Comuni pavesi coinvolti nell'iniziativa
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Il Comune di Lungavilla aderisce al progetto di Controllo di Vicinato, portando a 59 il numero dei Comuni pavesi coinvolti. Firmato in Prefettura il protocollo per rafforzare la sicurezza urbana attraverso la collaborazione tra cittadini, sindaci e forze dell’ordine.

Lungavilla aderisce al Controllo di Vicinato

Con l’adesione del Comune di Lungavilla, diventano 59 i municipi della provincia di Pavia che hanno deciso di adottare il protocollo del Controllo di Vicinato, uno strumento volto a rafforzare il legame tra cittadini e istituzioni nella prevenzione e nella gestione della sicurezza urbana.

La firma ufficiale dell’accordo è avvenuta durante una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Pavia, Francesca De Carlini. Presenti all’incontro il Presidente della Provincia Giovanni Palli, il Sindaco di Lungavilla Ester Gabetta e i vertici delle Forze dell’Ordine.

Lungavilla aderisce al Controllo di Vicinato

Un patto tra cittadini e istituzioni

L’iniziativa mira a promuovere una sicurezza partecipata, incentivando i cittadini a segnalare situazioni sospette o problematiche alle autorità competenti attraverso un dialogo strutturato con i Sindaci e con l’Arma dei Carabinieri. Il progetto non prevede ronde o interventi diretti, ma una rete di attenzione reciproca tra vicini e una comunicazione costante con le istituzioni.

Il Prefetto ha voluto ringraziare il Sindaco Gabetta per la sensibilità dimostrata nel voler introdurre anche a Lungavilla questo modello di collaborazione civica, sottolineando come “il controllo di vicinato non significhi iniziative individuali o di gruppo, ma un rafforzamento delle azioni già in atto per tutelare l’ordine pubblico, valorizzando il ruolo attivo dei cittadini”.

Prossimi passi

Nel corso dell’incontro sono stati discussi anche i futuri step operativi per l’attuazione concreta del protocollo, che prevede momenti di formazione e coordinamento tra amministrazioni comunali, forze dell’ordine e cittadini referenti dei gruppi di vicinato.

Il modello, già adottato da numerosi Comuni in tutta Italia, si sta affermando anche nel pavese come una buona pratica di prevenzione e coesione sociale, contribuendo a rinsaldare il senso di comunità e la fiducia nei confronti delle istituzioni.