Lo Stato aumenta (significativamente) gli stipendi dei sindaci: quanto guadagnerà il primo cittadino di Pavia
L'indennità viene così equiparata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni
A partire dal 2024 lo stipendio dei sindaci italiani aumenterà, o per meglio dire a crescere sarà l'indennità percepita. E non di poco. L'incremento infatti, fa sapere lo Stato attraverso la Legge di Bilancio, è proporzionale al numero di cittadini della città governata. E quindi si passa da percentuali più basse per i paesi, a valori decisamente più alti per le città con più di 100mila abitanti, oppure per le città metropolitane. Ma andiamo con ordine, prima di cercare di capire quanto si gonfierà l'indennità del primo cittadino di Pavia, e leggiamo insieme il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Legge di Bilancio, aumenti di stipendio ai sindaci
A decorrere dall’anno 2024, l’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni ubicati nelle regioni a statuto ordinario è parametrata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni, come individuato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, in relazione alla popolazione risultante dall’ultimo censimento ufficiale.
Lo Stato quindi, in merito all'incremento degli stipendi dei sindaci, ha scelto come criterio il numero totale di cittadini presenti nella città governata. La percentuale di aumento dell'indennità sarà ripartita nelle seguenti misure:
- 100 per cento per i sindaci metropolitani;
- 80 per cento per i sindaci dei comuni capoluogo di regione e per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore a 100.000 abitanti;
- 70 per cento per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione fino a 100.000 abitanti;
- 45 per cento per i sindaci dei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti;
- 35 per cento per i sindaci dei comuni con popolazione da 30.001 a 50.000 abitanti;
- 30 per cento per i sindaci dei comuni con popolazione da 10.001 a 30.000 abitanti;
- 29 per cento per i sindaci dei comuni con popolazione da 5.001 a 10.000 abitanti;
- 22 per cento per i sindaci dei comuni con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti;
- 16 per cento per i sindaci dei comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti.
In sede di prima applicazione l’indennità di funzione di cui al comma 583 è adeguata al 45 per cento nell’anno 2022 e al 68 per cento nell’anno 2023 delle misure indicate al medesimo comma 583. A decorrere dall’anno 2022 la predetta indennità può essere altresì corrisposta nelle integrali misure di cui al comma 583 nel rispetto pluriennale dell’equilibrio di bilancio.
Ma cosa significa questo per Pavia?
Partiamo da un dato: lo stipendio dei sindaci è già aumentato nel 2022 e anche nell'anno corrente. Ma sarà con il prossimo che si verificherà un vero e proprio balzo, per qualcuno. E tra questi di certo c'è il primo cittadino di Pavia, Fabrizio Fracassi.
Considerando che la popolazione di Pavia si attesta intorno ai 70mila abitanti (quindi rientra nella fascia dei capoluoghi di provincia fino a 100mila abitanti), il "booster" di stipendio previsto per il sindaco Fracassi lo farà passare dagli attuali 4.596 euro lordi al mesi fino a 9.660 euro lordi al mese.
Non solo i sindaci, in effetti, beneficeranno di aumenti di stipendio, ma anche i vicesindaci e gli assessori. Valori più bassi, occorre dirlo, ma incrementi anche per loro.
Le indennità di funzione da corrispondere ai vicesindaci, agli assessori ed ai presidenti dei consigli comunali sono adeguate alle indennità di funzione dei corrispondenti sindaci come incrementate per effetto di quanto previsto dai commi 583 e 584, con l’applicazione delle percentuali previste per le medesime finalità dal regolamento di cui al decreto del Ministro dell’interno 4 aprile 2000, n. 119.
Quanto peserà sul bilancio dei comuni?
A titolo di concorso alla copertura del maggior onere sostenuto dai comuni per la corresponsione dell’incremento delle indennità di funzione previste dai commi 583, 584 e 585, il fondo di cui all’articolo 57-quater, comma 2, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, è incrementato di 100 milioni di euro per l’anno 2022, di 150 milioni di euro per l’anno 2023 e di 220 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024.
Le risorse di cui al comma 586 sono ripartite tra i comuni interessati con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
Il comune beneficiario è tenuto a riversare ad apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato l’importo del contributo non utilizzato nell’esercizio finanziario. Ecco il testo integrale della Legge di Bilancio.
Stipendio sindaco di Pavia: un dato difficile da reperire
Sebbene i dati sugli stipendi percepiti dal sindaco e dalla sua giunta dovrebbero essere facilmente accessibili al pubblico, per il Comune di Pavia la situazione pare alquanto complessa. Indagando sul sito comunale nella sezione "Amministrazione trasparente", infatti, risulta particolarmente difficile, se non impossibile, risalire ai dati su indennità e compensi.
Tra tutti i diversi campi segnalati, il sito permette di raggiungere l'area relativa ai titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione e di governo, ma inserendo le diverse opzioni su compensi e redditi i risultati che si ottengono non corrispondono a ciò che si intende ricercare.
Breve bio del sindaco Fabrizio Fracassi
Il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi, diplomato geometra, ha iniziato la sua carriera politica nel 1990 iscrivendosi tra le fila della Lega Nord. Nel 1993 viene eletto per la prima volta consigliere comunale per la Lega Nord nel comune di Pavia, oltre a ricoprire la carica di vicepresidente della Commissione cultura e istruzione.
Dal 1995 al 2000 è stato anche consigliere della Regione Lombardia, operando dapprima nella commissione per lo sviluppo economico e poi per la cultura e per il turismo. Nel 2000 è stato eletto nuovamente consigliere comunale a Pavia per il suo partito. Nel 2009 viene nominato assessore all'urbanistica dal sindaco Alessandro Cattaneo, del Popolo della Libertà.
Nel 2019 viene candidato a sindaco di Pavia dalla coalizione di centro-destra (Lega, FI, FdI e due liste civiche), dopo che il comune pavese è stato commissariato a seguito delle dimissioni del primo cittadino uscente, Massimo Depaoli del centro-sinistra. Alle amministrative del 26 maggio successivo Fracassi vince al primo turno con il 53,04% delle preferenze.