Linea ferroviaria Milano-Mortara, a rischio il raddoppio?
“Una linea con criticità immani che da 17 mesi di fila non raggiunge i livelli minimi di affidabilità"
La linea ferroviaria Milano-Mortara, conosciuta anche come la "Freccia delle Risaie," potrebbe non vedere il tanto auspicato raddoppio, nonostante gli annunci programmatici e le intenzioni dichiarate. La problematica ruota attorno alle risorse e a ostacoli temporali che potrebbero minare la realizzazione del progetto.
Linea ferroviaria Milano-Mortara, a rischio il raddoppio?
Il raddoppio della tratta in questione è stato proposto come parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con un budget di 120 milioni di euro. Tuttavia, la sfida principale consiste nell'ultimare l'opera entro il 2026, una scadenza che sembra ora alquanto irraggiungibile.
Diversi fattori contribuiscono all'incertezza attorno al progetto. In primo luogo, si fa riferimento a extracosti che deriverebbero dall'inflazione, minacciando di superare le stime iniziali e rendendo le risorse stanziate insufficienti per completare il raddoppio. Inoltre, altri rallentamenti sono stati attribuiti a Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la società proprietaria dell'infrastruttura.
Le tensioni tra la Regione e RFI sembrano emergere come ulteriore complicazione nel cammino verso la realizzazione del progetto. Mentre gli sforzi sono stati concentrati sulla ricerca di soluzioni per superare gli ostacoli finanziari e temporali, emergono interrogativi sulla fattibilità pratica del raddoppio della "Freccia delle Risaie."
Interrogazione del PD
A tal proposito martedì scorso, 5 dicembre 2023, il Partito Democratico ha presentato un'interrogazione:
“Oggi dai banchi della giunta lombarda ci hanno candidamente comunicato una notizia gravissima: il raddoppio ferroviario sulla linea Milano-Mortara nella tratta Albairate-Abbiategrasso non solo non sarà completato nei tempi previsti, ma forse non sarà proprio realizzato” è quanto riferiscono i consiglieri regionali del Pd Simone Negri e Pietro Bussolati che durante la question time in aula consiliare, avevano chiesto notizie sullo stato di avanzamento dei lavori per il completamento del raddoppio ferroviario sulla linea peggiore della Lombardia, alla luce degli extra costi generati, delle eventuali revisioni progettuali e delle scadenze del PNRR.
“Una linea con criticità immani che da 17 mesi di fila non raggiunge i livelli minimi di affidabilità e che è addirittura balzata agli onori delle cronache per aver causato il licenziamento di alcuni pendolari – sottolineano i consiglieri – non è solo la peggiore della nostra regione, ma una delle cinque peggiori di tutto il paese, altro che eccellenza lombarda!”
“Non possiamo assolutamente permetterci, inoltre, di rischiare di perdere i 120 milioni messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – concludono – tutto questo non è tollerabile e continueremo a batterci per il raddoppio totale di questa linea fino a Mortara”.
"In corso verifiche"
Al Partito Democratico ha risposto il sottosegretario Mauro Piazza, spiegando che sono in corso "verifiche con il Ministero delle infrastrutture" per recuperare nuove risorse.
I lavori previsti per il raddoppio della linea dovrebbero estendersi per 740 giorni, ma la questione principale rimane la scadenza del 2026 imposta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Durante la seduta consigliare è intervenuto anche, Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia, per sottolineare l'impegno continuo della Regione per questa fondamentale opera infrastrutturale: "Regione Lombardia rimarrà sempre impegnata per questa necessaria opera infrastrutturale: lo dobbiamo alle migliaia di pendolari, studenti, lavoratori e viaggiatori che utilizzano ogni giorno la linea", ha dichiarato.
"Regione è per il raddoppio"
“Regione Lombardia si è mossa attivamente nel corso degli ultimi anni per completare il potenziamento dell’intera linea Milano-Mortara. Già nel marzo 2021 l’Assessore Terzi, in concerto con gli enti territoriali interessati, aveva richiesto al MIT di rinnovare il progetto per il raddoppio della tratta fermo, dal 2006, dando mandato a RFI per la sua project review”.
“L’intervento regionale è stato efficace determinando, nell’ottobre dello stesso 2021, la richiesta da parte del MIT a RFI di procedere celermente alla riprogettazione del lotto da Albairate ad Abbiategrasso, opera che nel frattempo era stata finanziata con risorse PNRR. Progetto sul quale la Regione ha sempre tenuto alta l’attenzione verificandone l’avanzamento con specifici incontri assieme a RFI”.
“Rispetto alle recenti comunicazioni da parte del gestore della rete in ordine all’incremento dei costi - a seguito del perfezionamento del progetto definitivo e anche causa del costo delle materie prime - si segnala come Regione si sia già mossa nei confronti di RFI e del Governo perché possa essere garantita la copertura finanziaria dell’intervento e possa essere limitato il più possibile il rallentamento nell’iter di autorizzazione e realizzazione del lotto Albairate-Abbiategrasso. Collegamento la cui realizzazione è preliminare per procedere poi con quello successivo da Abbiategrasso fino a Mortara, nel Pavese”.
“Questo nella ferma convinzione di Regione Lombardia per il completamento del raddoppio dell’intera linea Milano-Mortara, interesse dimostrato tra l’altro dall’immissione dei nuovi treni ‘Caravaggio’ per migliorare la qualità e la puntualità del servizio di trasporto”.
E' quanto invece hanno dichiarato i Consiglieri regionali della Lega Silvia Scurati e Andrea Sala in merito all’aggiornamento dei lavori per il raddoppio della linea Milano-Mortara comunicato ieri in Consiglio regionale.