Legionella come prevenire il contagio

I comportamenti da adottare per evitare di esporsi al rischio di contagio.

Legionella come prevenire il contagio
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Legionella: come prevenire il contagio

Legionella

E’ allarme legionella in Lombardia. I contagi, ad oggi, salgono oltre la quarantina; tante le province che annoverano casi di contaminazione. Nel Milanese, a Bresso, si sono registrate tre morti a causa di questa infezione. E’ possibile mettere in atto comportamenti che consentano di evitare di contrarre il batterio?

Mediamente 1300 casi all’anno

Mediamente, in Italia, si registrano circa 1300 persone infezioni da legionella, causati da un piccolo batterio sottile che può dare origine a una forma di polmonite che si rende manifesta dopo circa 5-6 giorni di incubazione. Ne esiste anche una forma meno grave chiamata Febbre di Pontiac, che può essere scambiata per una comune influenza, i cui sintomi sono tosse, mal di gola, dolori muscolari, diarrea e nausea.

Prevenire il contagio

E’ possibile adottare comportamenti che permettano di prevenire il contagio trattandosi di un batterio che si annida nell’acqua e si trasmette attraverso l’acqua nebulizzata, per inalazione, come conferma l’Istituto superiore di Sanità. Il contagio avviene respirando le goccioline d’acqua diffuse da docce, rubinetti e condizionatori. In particolare le possibilità di contagio aumentano nei casi in cui viene utilizzata acqua calda, dato che questo microrganismo si sviluppa e replica a temperature al di sopra dei 25 gradi. E’ quindi importante sottolineare, per evitare inutili allarmismi, che la malattia non si trasmette quindi da uomo a uomo, né bevendo o usando acqua per cucinare.

Cosa fare per tenersi al sicuro

Per tenersi al sicuro è bene evitare di esporsi a vapore acqueo, pulire spesso i filtri dei rubinetti, i bollitori e altri serbatoi di acqua domestica. Può essere un buon escamotage quello di lasciar scorrere l’acqua della doccia ad alte temperature per neutralizzare il batterio, che muore dopo i 55 °C. Fondamentale quindi è la manutenzione degli impianti idrici, con un controllo microbiologico delle acque, e con eventuali interventi che possano inibire la formazione di batteri e microrganismi come la legionella. E’ raccomandabile inoltre non utilizzare acqua di rubinetto per gli apparecchi di aerosolterapia e ossigenoterapia.

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