Innovazione e multidisciplinarietà, a Pavia si discute il futuro della riabilitazione per i pazienti fragili
Alla Maugeri, esperti da tutta Italia hanno discusso delle nuove strategie per migliorare la qualità della vita dei pazienti con comorbilità complesse
Multidisciplinarietà e Innovazione: le nuove frontiere della riabilitazione del paziente vulnerabile e complesso. Del futuro del trattamento dei pazienti fragili con comorbilità si è parlato al Congresso SIRAS, presieduto dalla dottoressa Monica Panigazzi e ospitato ieri all’IRCCS Maugeri di Pavia, dove una speciale sessione è stata dedicata alla presentazione delle attività del Progetto Fit for Medical Robotics
Riabilitazione per i pazienti fragili
La medicina riabilitativa sta vivendo una vera e propria rivoluzione grazie all'integrazione tra tecnologia, ricerca e approcci multidisciplinari. Questo il tema centrale del XIII Congresso della Società Italiana di Riabilitazione (SIRAS), tenutosi presso l’IRCCS Maugeri di Pavia e presieduto dalla dottoressa Monica Panigazzi. L'evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra specialisti di diverse discipline, uniti dall’obiettivo di offrire soluzioni sempre più avanzate ai pazienti fragili con comorbilità.
Un nuovo modello di cura
L’aumento della prevalenza di pazienti con pluripatologie richiede un cambio di paradigma nella gestione clinica. Non si tratta solo di trattare singole patologie, ma di adottare un approccio integrato che tenga conto delle interazioni tra le diverse condizioni mediche.
"In un contesto clinico in continua evoluzione è fondamentale sviluppare percorsi riabilitativi personalizzati, che combinino competenze specialistiche con le innovazioni tecnologiche", ha dichiarato la dottoressa Panigazzi.
Cardiologia, neurologia, pneumologia e terapia occupazionale sono solo alcune delle discipline coinvolte in questa trasformazione.
Fit for Medical Robotics
Uno dei momenti chiave del congresso è stata la sessione dedicata al progetto Fit for Medical Robotics, un’iniziativa finanziata dal PNRR e guidata dal CNR, che prevede la creazione di otto Centri di Eccellenza in tutta Italia.
"Questo progetto rappresenta un passo avanti cruciale per l'integrazione della robotica nei percorsi riabilitativi", ha spiegato la dottoressa Paola Baiardi, Direttore Operativo della Direzione Scientifica di ICS Maugeri.
L’Ingegner Giovanni D’Addio ha illustrato le potenzialità e i limiti delle attuali tecnologie, mentre il professor Antonio Nardone e il dottor Christian Lunetta hanno presentato i numerosi trial clinici in corso.
Approcci innovativi
Non solo robotica, ma anche approcci innovativi come la musicoterapia, l’arte terapia in realtà virtuale e nuovi protocolli per la gestione della disfagia e della decannulazione tracheale sono stati al centro del dibattito.
"La sfida è integrare la tecnologia con un’assistenza sempre più su misura, che consideri il paziente nella sua globalità", ha affermato Luca Damiani, Presidente di ICS Maugeri.
A sottolineare il valore storico e scientifico della SIRAS, la Vice Presidente Chiara Maugeri ha ricordato il professor Marcello Imbriani, fondatore della società scientifica.
"La sua visione ha tracciato la strada per una riabilitazione di alta specializzazione, che oggi più che mai deve essere valorizzata", ha dichiarato.
Il congresso si è concluso con una chiara direzione per il futuro: un modello di riabilitazione che metta il paziente al centro, sfruttando le sinergie tra ricerca, innovazione tecnologica e approccio multidisciplinare per garantire una migliore qualità della vita.