L’Elisir d’amore e Don Quichotte aprono la Stagione lirica 2025/2026 del Teatro Fraschini di Pavia con due titoli che, sotto la superficie del repertorio classico, parlano profondamente al nostro presente. La prima è in programma il 3 ottobre 2025, con replica il 5, mentre Don Quichotte andrà in scena il 31 ottobre e il 2 novembre.
Tradizione e rilettura
La stagione si apre con L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, in una coproduzione OperaLombardia con i teatri di Pisa e Novara. La regia è affidata ad Andrea Chiodi, la direzione d’orchestra a Enrico Lombardi.
Il celebre triangolo tra Nemorino, Adina e il venditore Dulcamara viene reinterpretato in un’ambientazione contemporanea: una fabbrica di pasta all’uovo, immaginata come una fattoria moderna dove Adina è a capo di un mondo popolato da galline e solitudini.
La lettura registica accentua il lato amaro dell’opera buffa, dove le relazioni sono mosse dalla convenienza e solo Nemorino, nella sua ingenuità, riesce a incarnare una speranza autentica.
La partitura donizettiana, ricca di preziosismi teatrali e vocali, sostiene con forza questa visione. La direzione musicale punta su una filologia attenta, con variazioni nelle ripetizioni di arie e duetti. Una chicca: le due battute modificate da Donizetti nella seconda strofa di “Una furtiva lagrima”, valorizzate dal Maestro Lombardi insieme a nuove variazioni pensate per il cast di giovani interpreti, vincitori del concorso AsLiCo.
Don Quichotte
Il secondo titolo in cartellone è Don Quichotte di Jules Massenet, in un nuovo allestimento originale del Teatro Fraschini. La regia è firmata dal francese Kristian Frédric, la direzione musicale dal Maestro Jacopo Brusa. L’opera, ispirata al personaggio di Cervantes, viene trasportata in una struttura medicalizzata per anziani, dove il protagonista, Picchio, perde progressivamente il contatto con la realtà.
La scena si trasforma in un universo onirico, dove memoria e percezione si confondono: i pensionanti diventano personaggi di favola, gli oggetti si metamorfizzano, le scenografie oscillano tra il concreto e l’allucinato.
Il progetto diventa una riflessione sulla fragilità umana, sull’arte come rifugio e sulla perdita dei riferimenti. Dal punto di vista musicale, Brusa definisce l’opera come un vero testamento artistico di Massenet, capace di fondere esotismo spagnolo, contrappunto sacro, melodismo teatrale e citazioni barocche in una scrittura orchestrale raffinata e profonda.
Appuntamenti per il pubblico
Ad anticipare gli spettacoli, il Teatro Fraschini propone l’iniziativa “Racconti d’Opera”, percorso di guide all’ascolto a cura dell’Associazione Musicale Croma 2000 Libertas. Gli incontri si terranno nel Ridotto del Teatro alle ore 11, con ingresso gratuito per gli under 30.
- Domenica 28 settembre: appuntamento dedicato all’Elisir d’amore, con Malva Bogliotti, il M° Andrés Gallucci, il soprano Sabrina Sanza e il tenore Nico Franchini.
- Domenica 19 ottobre: approfondimento su Don Quichotte, con Bogliotti, Gallucci e alcuni membri del cast in allestimento a Pavia.
Il costo del biglietto intero è di 8 euro mentre il ridotto è di 5 euro per abbonati Opera e tesserati Quattro Cavalieri.
Una stagione condivisa
La Stagione d’Opera 2025/2026 è promossa dalla Fondazione Fraschini, con il sostegno del Comune di Pavia, della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e in collaborazione con OperaLombardia, I Solisti di Pavia, il Conservatorio Vittadini, Ghislieri Musica, l’Università di Pavia e Arnaboldi Palace.
Intesa Sanpaolo, Main Partner della stagione, conferma il proprio impegno nel sostenere arte e cultura come risorse strategiche per la crescita sociale ed economica del Paese, in linea con il proprio programma ESG.