Il professor Mario Umberto Mondelli entra all’Istituto di Cura Città di Pavia, un nuovo riferimento per l’epatologia
Eseguirà visite epatologiche in regime ambulatoriale, accessibili tramite il Servizio sanitario nazionale, o in modalità privata
Il professor Mario Umberto Mondelli entra all’Istituto di Cura Città di Pavia, la sua carriera è segnata da un percorso accademico e professionale di straordinaria levatura.
Mondelli entra all'Istituto di Cura Città di Pavia
L’Istituto di Cura Città di Pavia accoglie una figura di spicco: il professor Mario Umberto Mondelli, rinomato esperto in epatologia e punto di riferimento della medicina pavese, ha avviato ufficialmente la sua attività presso la struttura di via Parco Vecchio 27.
La carriera
La carriera del professor Mondelli è segnata da un percorso accademico e professionale di straordinaria levatura. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano, ha conseguito due specializzazioni, in Malattie dell’Apparato Digerente e in Allergologia e Immunologia Clinica. Forte di una carriera che si estende per oltre quattro decenni, ha operato presso la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, consolidando un legame profondo con la città.
Il professor Mondelli è stato, inoltre, Professore Ordinario di Malattie Infettive presso l’Università di Pavia, dove per più di 20 anni ha formato generazioni di giovani medici, unendo alla pratica clinica un’intensa attività di ricerca.
Le sue pubblicazioni, ospitate da prestigiose riviste internazionali, si concentrano in particolare sulle patologie epatiche, ambito in cui ha raggiunto rilevanti traguardi scientifici. Nel 2018, ha ricevuto il premio dell’Associazione Europea per lo Studio del Fegato, un riconoscimento che testimonia la qualità del suo contributo alla ricerca medica.
Con l’arrivo all’Istituto di Cura Città di Pavia, parte del Gruppo San Donato, il professor Mondelli continuerà a mettere a disposizione la propria esperienza eseguendo visite epatologiche in regime ambulatoriale, accessibili tramite il Servizio sanitario nazionale o in modalità privata.