Scoppia il caso

L'ordinanza del Comune sulle presunte irregolarità della casa in cui vive la consigliera Moggi: "Un atto intimidatorio"

La famiglia sta già adempiendo al provvedimento ma per la consigliera, che ha contribuito all'indagine Asm, le tempistiche sono sospette

L'ordinanza del Comune sulle presunte irregolarità della casa in cui vive la consigliera Moggi: "Un atto intimidatorio"
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In un post sui social, la consigliera attacca l'amministrazione comunale che avrebbe scavato per trovare un motivo per screditarla.

L'ordinanza del Comune di Pavia contro la consigliera Moggi

Una casa con giardino e recinzione e una piscina rimovibile di sei metri per i bambini. È questa l'abitazione, di proprietà dei genitori, in cui vive la consigliera comunale di Pavia Alice Moggi. Attraverso un'ordinanza, il Comune ha sottolineato due presunte irregolarità sulla struttura. La consigliera all'opposizione, con le sue continue segnalazioni, aveva contribuito nell'inchiesta Asm Pavia.

La consigliera Alice Moggi

L'abitazione è situata a pochi passi dalla strada provinciale che collega Abbiategrasso a Pavia. Alice Moggi, già assessora di centrosinistra, vive qui insieme ai suoi genitori proprietari dell'immobile dal 2009. La vicenda ha preso una piega negativa alla fine di dicembre 2023 quando alcuni agenti della Polizia Locale hanno effettuato un sopralluogo rilevando due presunte irregolarità.

Le presunte irregolarità rilevate

L'ordinanza del Comune di Pavia, che ha seguito il sopralluogo, ha ordinato la demolizione delle strutture giudicate abusive, e il ripristino dello stato originario del terreno. I problemi riguardano principalmente la piscina smontabile di 6 metri appoggiata sul suolo.

Si tratta di una piscina stagionale e il Comune contesta il fatto che non fosse stata rimossa alla fine della scorsa estate. Come sottolineato dalla consigliera, non ci sarà quindi una vera e propria demolizione e la piscina è già stata smontata. L'altra presunta irregolarità è invece legata alla mancata autorizzazione paesaggistica per una recinzione presente però da prima dell'acquisto della casa.

Di conseguenza, la responsabilità non è dei genitori della politica. La famiglia Moggi è accusata però di avere attaccato alla recinzione apparentemente abusiva un telo contro la pioggia e di averci affiancato una siepe. Anche in questo caso, si sta già provvedendo al ripristino.

Un'immagine della recinzione

La polemica della consigliera Moggi

Sul suo profilo Facebook, la consigliera Alice Moggi racconta la sua versione. Secondo la sua opinione, si tratta di una ripicca di alcuni nomi noti legati al centrodestra pavese che non hanno accettato l'indagine "Clean", in cui lei aveva un ruolo, che ha svelato la possibile esistenza di un sistema Pavia che coinvolge politica, pubbliche amministrazioni e imprenditori.

"Qualcuno vuole deliberatamente trasformare un atto dovuto in un atto strumentale e intimidatorio nei miei confronti. Qualcuno, che ha un nome e un cognome, anche due - scrive Moggi che vuole a tutti i costi legare chissà quali abusi alla mia persona per delegittimare la mia azione di opposizione a quella stessa amministrazione che governa questo Comune; Comune che dopo 15 anni, casualmente si sveglia per questo gravissimo abuso, che deve avere avuto l’assoluta priorità se nel giro di 10 giorni, con un efficienza degna dei paesi nordici, ha prodotto un tale risultato."

Il post completo con la spiegazione della consigliera:

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