LA MANIFESTAZIONE

Giornata Internazionale degli Studenti: in corteo a Pavia per il diritto allo studio, il carovita e la democrazia accademica

Una manifestazione per rivendicare la piena applicazione del diritto allo studio e denunciare le condizioni economiche precarie degli studenti

Giornata Internazionale degli Studenti: in corteo a Pavia per il diritto allo studio, il carovita e la democrazia accademica
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Oggi, venerdì 17 novembre 2023, sarà una giornata di scioperi e a scendere in corteo, a Pavia, saranno anche gli studenti che, in occasione della Giornata Internazionale degli Studenti manifesteranno per il diritto allo studio, il carovita e la democrazia accademica.

Giornata Internazionale degli Studenti

Il 17 novembre 2023 è stata lanciata una manifestazione dagli studenti del Coordinamento per il diritto allo studio - UDU Pavia in occasione della Giornata Internazionale degli Studenti per rivendicare la piena applicazione del diritto allo studio e denunciare le condizioni economiche precarie degli studenti.

La legge di bilancio

“Non è un semplice cliché dire che ci sentiamo dimenticati” spiega il segretario dell'associazione Alessandro Miceli, Segretario del Coordinamento per il diritto allo studio-UDU Pavia “basta guardare la legge di bilancio nazionale e regionale. In quest’ultima è previsto un taglio del 20%, 12 milioni di euro, al diritto allo studio rispetto quest’anno e per questo abbiamo inviato una lettera al Consiglio Regionale segnalando la nostra preoccupazione per le conseguenze che ci saranno sui servizi del diritto allo studio e in particolare alla borse di studio.

La legge di bilancio nazionale prevede per il 2024 un taglio ingiustificato di 35 milioni ed un ulteriore taglio di 250 milioni a partire dal 2026. Questo riporta indietro di un decennio il diritto allo studio, con 55.000 borse di studio in meno a livello nazionale e quindi un aumento degli idonei non beneficiari, il tutto aggraverebbe una situazione economica non rosea per gli studenti”.

Le condizioni economiche

Altro tema fondamentale della manifestazione, infatti, sarà la situazione economica degli studenti, da una recente ricerca di UDU, CGIL e SUNIA si evince come il 67% degli studenti dell’Università di Pavia faccia fatica a pagare le spese per un alloggio e, da un’altra ricerca di UDU, CGIL e Federconsumatori, si può notare come studiare nella propria città d’origine o in città vicine da pendolare costi mediamente 10mila euro l’anno, che si alza a 17mila per i fuorisede.

Questi problemi economici costringono il 40% degli studenti a lavorare per mantenersi gli studi.

“Ci sentiamo dire fin troppe volte che siamo quelli che portano la malamovida in città, che siamo pelandroni e non vogliamo lavorare", aggiunge la vicesegretaria e Consigliera di Amministrazione Vittoria Pompilio d’Alicandro.

“Ma vi invitiamo a seguire una nostra giornata e scoprire cosa si prova a lavorare sottopagati per mantenersi gli studi, a vivere in un stanza fatiscente a 400 euro al mese, a fare lezione seduti per terra tutta la giornata, a non avere spazio di dialogo con la politica, ad essere dimenticati nelle leggi di bilancio”.

Gli studenti denunciano una chiusura da parte dell’istituzione universitaria riguardo comunicazioni ed iniziative organizzate negli spazi di ateneo:

”È successo già più volte che l’università entrasse nel merito di alcune conferenze organizzate da noi in università, definendolo “politiche”, anche quando queste coinvolgevano esperti e scienziati, oltre che proibirci puntualmente di inviare i nostri sondaggi di ricerca nella mailing list di ateneo” sentenzia Miceli, Segretario del Coordinamento per il diritto allo studio-UDU Pavia

“I risultati delle varie ricerche, che hanno riguardato trasporti, crisi abitativa e situazione degli studenti lavoratori, tornerebbero utili all’ateneo per costruire un’università più attenta alle esigenze dei suoi studenti e più inclusiva, ma l’università ha deciso di non interessarsi.

Non è accettabile che ci vengano negate le aule per le conferenze e proibito di comunicare gli studenti visto che abbiamo la legittimazione democratica delle elezioni studentesche".

La manifestazione a Pavia

Di fronte a questo scenario, gli studenti di tutta Italia non riescono a rimanere a guardare e il sindacato studentesco dell’Unione degli universitari si mobiliterà in tutte le città del paese, per far capire a tutta la cittadinanza che gli studenti vogliono un futuro anche qui.

Il corteo partirà alle ore 14 da Piazzale Ghinaglia e percorrerà il Ponte Coperto e tutta Strada Nuova, fino ad arrivare alle Tre Torri, dove troveranno spazio gli interventi delle associazioni che hanno aderito. Gli studenti faranno sentire le loro voci contro la reale precarietà studentesca, per rivendicare gli spazi di socialità in università, per difendere il diritto allo studio e la democrazia accademica.

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