Andrea Sempio, indagato nel caso Garlasco, rompe il silenzio a “La Vita in Diretta” dopo aver revocato il mandato al suo avvocato Massimo Lovati, citando divergenze sulla strategia difensiva.
Sempio: “Con Lovati non c’era sintonia”
Andrea Sempio torna a parlare pubblicamente dopo giorni di tensione e polemiche. Lo fa in un’intervista esclusiva concessa ad Alberto Matano durante la trasmissione La Vita in Diretta, dove affronta apertamente la decisione di revocare il mandato al suo avvocato, Massimo Lovati. Una scelta che segna una svolta nella sua linea difensiva e che, come spiega lui stesso, “non è stata presa a cuor leggero”.
“Idee diverse sulla difesa”
Sempio racconta di aver maturato la decisione dopo un confronto diretto con il legale:
“Avevamo idee diverse sulla strategia difensiva e non siamo riusciti a trovare un punto d’incontro.”
Nonostante il distacco, l’indagato tiene a precisare di non nutrire rancori:
“Lovati è un grande penalista e lo rispetto molto. Ma segue una visione propria e, alla fine, non è stato possibile proseguire insieme.”
Una precisazione arriva anche sul ruolo dei media: secondo Sempio, le tensioni mediatiche hanno pesato, ma “non rappresentano nemmeno un terzo delle ragioni” della separazione.
“Non sono l’assassino di Chiara Poggi”
Durante l’intervista, Sempio ha colto l’occasione anche per ribadire con fermezza la propria innocenza:
“Non ho ucciso io Chiara Poggi. Mi auguro che chi indaga riesca finalmente ad arrivare alla verità, senza farsi influenzare dalle falsità che circolano.”
Parole che risuonano come una risposta diretta alle tante voci e speculazioni che negli ultimi mesi hanno riacceso l’interesse sull’omicidio di Garlasco.
Lovati e le “uscite” mediatiche
Il legale ormai ex difensore di Sempio, Massimo Lovati, è stato protagonista di frequenti apparizioni televisive e podcast, spesso accompagnate da dichiarazioni considerate eccessive. Da ultimo, le frasi pronunciate nella trasmissione Falsissimo di Fabrizio Corona.
Secondo indiscrezioni, Sempio sarebbe ora orientato a scegliere un profilo legale più riservato, lontano dalle luci della ribalta mediatica che hanno finora accompagnato il suo caso.