Si è celebrata a Pavia la Giornata Salvatore Maugeri, 60 anni di Ricerca, Cura e Persone con un grande evento che ha riunito ministri, autorità, professionisti sanitari e pazienti. L’evento ha ripercorso la storia della Fondazione Salvatore Maugeri e il suo ruolo nazionale nella medicina riabilitativa e nella ricerca clinica. Una celebrazione che ha intrecciato memoria, innovazione, testimonianze e prospettive future, confermando il legame profondo tra Maugeri, il territorio pavese e i valori che ne guidano da sempre la missione.
Una giornata dedicata al legame tra Pavia e la Fondazione Maugeri
La 60ª Giornata Salvatore Maugeri si è svolta lunedì 17 novembre a Pavia, città in cui la Fondazione nacque nel 1965. L’evento ha celebrato sei decenni dedicati a ricerca, cura e centralità della persona, valori introdotti dal prof. Salvatore Maugeri, pioniere italiano della medicina del lavoro e riabilitativa.
La ricorrenza è stata festeggiata con un tour nazionale che ha coinvolto tutte le sedi del Gruppo Maugeri, in segno di riconoscenza verso chi ogni giorno contribuisce alla crescita della Fondazione.

Molte le istituzioni presenti a Pavia
Accanto alla Vice Presidente Chiara Maugeri, vice Presidente della Fondazione Salvatore Maugeri e di ICS Maugeri Spa SB, e al Presidente Luca Damiani, Presidente di Fondazione Maugeri e di ICS Maugeri Spa SB, hanno partecipato:
- Orazio Schillaci, Ministro della Salute
- Alessandra Locatelli, Ministra per le Disabilità
- Alessandra Gallone, Ministero dell’Università e della Ricerca
- Rocco Bellantone, Presidente Istituto Superiore di Sanità
- Elena Lucchini, Assessore Regione Lombardia
- Alessandro Cattaneo, Deputato della Repubblica
- Mario Melazzini, Direttore Generale Welfare Regione Lombardia
- Michele Lissia, Sindaco di Pavia
- Alessandro Reali, Rettore Università di Pavia
- Don Daniele Baldi, Vicario Generale della Diocesi di Pavia
Il messaggio del Ministro Schillaci

“Ricerca, cura, persone. Queste tre parole racchiudono il senso dell’impegno con il quale stiamo rispondendo ai nuovi bisogni di salute.
L’invecchiamento della popolazione, con l’incidenza di cronicità e disabilità, così come il rapido progresso scientifico e tecnologico, impongono la definizione di nuovi modelli assistenziali che sappiano garantire integrazione socio-sanitaria e continuità assistenziale.
Abbiamo potenziato l’assistenza domiciliare e i servizi di telemedicina e siamo impegnati a promuovere l’invecchiamento attivo anche attraverso la prevenzione.È significativo il contributo di Fondazione Salvatore Maugeri che ha fatto dell’attenzione alla fragilità il suo tratto distintivo, fino a diventare un punto di riferimento per la riabilitazione e la ricerca con lo sguardo sempre rivolto alla persona nella sua interezza affinché, citando il suo Fondatore: “Dopo la cura la persona sia riconsegnata alla sua vita piena”.
I traguardi raggiunti fin qui grazie alla vostra professionalità e competenza credo siano il miglior riconoscimento a questi primi 60 anni di attività e al lascito di Salvatore Maugeri.
Eredità portata avanti nel solco di una visione umanistica e dei valori cristiani dai quali è partito questo lungo percorso che sono certo porterà a ulteriori importanti risultati a servizio di salute e benessere collettivo”.
L’intervento di Chiara Maugeri

“Porto la voce della nostra piccola grande storia italiana, una storia viva come i valori che la contraddistinguono e l’hanno resa ciò che è: eccellenza clinica e scientifica, punto di riferimento per migliaia di persone.
Oggi più che mai sento il dovere di raccogliere gli insegnamenti di mio nonno Salvatore: il coraggio di un giovane siciliano che, guidato dalla fede, consacrò la medicina al servizio dell’uomo, soprattutto dei più fragili, quelli messi all’angolo perché diventati improduttivi.
La più generosa delle sue opere fu la Fondazione, dove i pazienti potessero ricevere le migliori cure, sostenuta dalla tenacia di chi sapeva di costruire un bene comune. Ci ha consegnato un modello da far evolvere giorno dopo giorno, non un’eredità da cristallizzare.
Il nostro obiettivo è servire i più fragili che hanno bisogno della nostra sinergia stretta con le istituzioni: abbiamo l’anima del servizio pubblico, ma le sole armi del privato. Abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni.Le sfide che ci attendono sono grandi, ma la ricetta la conosciamo da 60 anni: competenza, dedizione, umiltà, condivisione, lealtà e passione”.

La consegna della Medaglia del Presidente della Repubblica
Il Presidente Damiani ha consegnato a Chiara Maugeri la Medaglia del Presidente della Repubblica, conferita alla
“Giornata Salvatore Maugeri – 60 Anni di Ricerca, Cura, Persone”.
60 anni di storia: tra radici e innovazione
La storia della Fondazione, oggi presente in 7 regioni con 25 sedi, è stata ripercorsa con due video:
“Maugeri 1965-2025: tra ricerca e futuro, una storia italiana”
“Maugeri oggi, l’impegno nella cura dei pazienti fragili”
L’intervento del Presidente Luca Damiani
“Il professor Salvatore Maugeri, nato 120 anni fa, immaginò già negli anni Quaranta una sanità fondata su ascolto, empatia e solidarietà, riconoscendo la salute come diritto universale con trent’anni di anticipo sul SSN. Questa visione si basa su due capisaldi: la scienza come bussola, da finanziare e seguire con rigore e passione, e la centralità del paziente.
Celebriamo 60 anni mentre il SSN ne compie 50, consapevoli del nostro ruolo sussidiario in un sistema che affronta costi crescenti e carenza di professionisti. I dati dimostrano che la riabilitazione riduce la mortalità, i costi e le acutizzazioni, restituendo autonomia e valore alla società. Le tariffe però, ferme dal 2012, non supportano una crescita del sistema adeguata alle esigenze odierne in linea con l’invecchiamento demografico e l’epidemiologia che ne consegue.
In Maugeri lavoriamo affinché diventi sempre più data driven, preventiva e predittiva. Gli IRCCS sono motori di innovazione per tutto il sistema: accelerano la ricerca, attraggono talenti e generano valore scientifico, sanitario ed economico.
Noi raccogliamo l’invito del Presidente Mattarella a proteggere tutti e a fare in modo che i benefici della ricerca arrivino a ogni paziente.Lavoreremo con tenacia, dentro e insieme alle istituzioni, con l’ambizione che, tra 60 anni, si possa dire che siamo stati all’altezza del compito che la vita ci ha affidato”.
Le dichiarazioni delle istituzioni
Alessandra Locatelli, Ministra per le Disabilità
“Desidero ringraziare tutto lo staff e quanti, nel corso degli anni, hanno contribuito con il proprio lavoro a guidare Maugeri verso traguardi sempre più ambiziosi. È incoraggiante vedere come energia e intraprendenza siano rimaste immutate rispetto agli inizi, e sono certa che, con l’attuazione della riforma sulla disabilità, saprete accompagnare al meglio il cambiamento. Le sfide non mancano, ma il vostro impegno quotidiano dimostra che possono essere superate quando si investe nelle persone e nei progetti, valorizzando capacità e talenti. Sono convinta che questa sia la direzione giusta”.
Elena Lucchini, Regione Lombardia
“A nome di Regione Lombardia esprimo alla Fondazione Salvatore Maugeri la mia gratitudine per la qualità e il valore del suo operato. Una straordinaria realtà che ha saputo unire ricerca, innovazione e attenzione alla persona, contribuendo in modo decisivo alla crescita del nostro sistema sanitario. Un orgoglio per il nostro territorio che è ormai patrimonio condiviso ed esempio di competenza e dedizione nella presa in carico e nella riabilitazione dei pazienti. Buon anniversario e grazie per questa giornata che ci consente anche di elaborare una profonda riflessione sulle sfide sociosanitarie che ci attendono”.
Rocco Bellantone, Presidente ISS
“Credo sia importante manifestare stima e vicinanza personale a Maugeri da parte dell’Istituto Superiore di Sanità che ho l’onore di presiedere. Maugeri ha rivoluzionato il concetto di medicina riabilitativa prestando attenzione alle disabilità acute e croniche e alle attività di riabilitazione e recupero. Negli anni ha saputo evolversi di pari passo con l’evoluzione del concetto di fragilità e ha saputo sperimentare modelli organizzativi per presa in carico del paziente ponendo grande attenzione a ricerca, innovazione umanizzazione delle cure, tratti distintivi a cui tende anche l’Istituto Superiore di Sanità. Come amava ripetere il prof. Salvatore Maugeri: “Non può esistere reale benessere se a discapito di qualcun altro”. L’ISS non può che fare ogni sforzo per tendere a questo obiettivo”.
Sen. Alessandra Gallone, Ministero dell’Università e della Ricerca
“Celebrare i sessant’anni della Fondazione Maugeri significa riconoscere un patrimonio italiano unico, dove ricerca, cura e persona crescono insieme. Il Ministro dell’Università e della Ricerca guarda a Maugeri come a un modello di innovazione umana: un luogo in cui la scienza migliora la vita concreta dei pazienti e la fragilità diventa terreno di nuova forza. È un anniversario che testimonia ciò che l’Italia sa fare quando unisce visione, competenza e attenzione autentica alla persona. Sessant’anni fa, Salvatore Maugeri ha piantato un seme. Quel seme oggi è un albero pieno di frutti di cui Chiara è il ramo più forte. Grazie per ciò che avete fatto. Grazie per ciò che continuate a fare”.
Riconoscimenti e iniziative speciali
Al termine dell’evento sono state consegnate le targhe ai dipendenti dell’IRCCS Maugeri Pavia per il loro contributo pluriennale.
Dal 2026, gli Istituti del Gruppo offriranno 60 ore di consulti gratuiti in alcune specialità.
Ricerca e testimonianze cliniche
Durante la mattinata sono state presentate le più recenti linee di ricerca della prof.ssa Silvia Priori; la testimonianza di Federica (Angioedema ereditario); la storia di Antonio, paziente con SLA; il caso di Claudio, accolto nel nuovo reparto ESOD dell’IRCCS Maugeri Pavia dedicato alle nuove sostanze psicoattive.
Tavola rotonda finale

La giornata si è conclusa con la tavola rotonda “Confronto multidisciplinare su presa in carico e modelli di riabilitazione nella transizione demografica”, moderata da Giancarlo Agnelli e Antonio Spanevello, con la partecipazione di Maria Gigliola Rosignoli, Paolo Sciattella e Anna Odone.
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