Fino a Capo Nord su una Vespa del 1985: il viaggio simbolo di ripartenza di Mario
Partito dal Lodigiano, la sua avventura è stata condivisa a partire da Memmingem, in Germania, con un altro vespista di Landriano.
Dopo due settimane di viaggio (rigorosamente documentato sulla sua pagina Facebook) e un ritardo di tre giorni dovuto al maltempo sulla tabella di marcia Mauro Tresoldi è arrivato a Caponord con la sua Vesta Px 125 del 1985.
Concluso (almeno per l'andata) il viaggio di Mauro Tresoldi
E' partito il 2 luglio dalla Provincia di Lodi ed è arrivato a Capo Nord in sella alla sua carichissima Vespa, nelle borse tutto il necessario per un viaggio che ha trasportato Mauro Tresoldi dal caldo estivo italiano al freddo norvegese, dopo giorni di maltempo, nuvole ma anche tanto sole.
Non era la prima esperienza per Tresoldi, residente a Turano Lodigiano, che tra il 2018 e il 2019 in sella a quella stessa Vespa aveva già sperimentato il viaggio lungo il cammino di Santiago e la via Francigena e che prima di partire si è fatto autografare dal sindaco di Lodi Sara Casanova e dal sindaco di Codogno Francesco Passerini una bandiera della provincia lodigiana, messa in bella mostra al suo arrivo a Capo Nord
Con sé ha portato anche numerose letterine per Babbo Natale, scritte, firmate e disegnate dai tanti bambini di Turano e di Casalmaiocco che, appreso del suo viaggio, hanno voluto lasciargli un messaggio per il nonno natalizio.
Un viaggio della speranza
Un viaggio che ha tutto il sapore di una simbolica ripartenza: un cittadino lodigiano che si riapre al mondo in un viaggio alle volte impervio dopo i mesi bui vissuti da tutto il nostro territorio (in particolare) a causa della pandemia ma che alla fine arriva vittorioso alla meta nonostante i tanti imprevisti dell'avventura.
Il viaggio di Mauro è stato patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Lodi e dal Club Automotostoriche Eugenio Castellotti di Lodi.
Viaggio per un tratto condiviso
L'avventura di Tresoldi è stata poi condivisa a partire da Memmingem, in Germania, con un altro vespista, Dario Lucini di Landriano (della limitrofa provincia pavese), che viaggiava su una Vespa più moderna verso Nordkapp.
Tanta la soddisfazione una volta giunti al capolinea: un viaggio unico, duro e soddisfacente come solo la vita sa essere.
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