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Elon Musk con SpaceX a fianco delle grandi Università

Tra i progetti coinvolti anche OVOSPACE, dedicato allo studio dell’invecchiamento delle cellule ovariche in condizioni di microgravità

Elon Musk con SpaceX a fianco delle grandi Università

Attraverso le missioni di Dragon, SpaceX promuove l’avanzamento di progetti scientifici italiani. Tor Vergata di Roma, l’Università di Trieste e Sapienza di Roma i primi atenei coinvolti nella sinergia. Tra le ricerche sostenute: terapie oncologiche, miglioramento della vita degli anziani e studi sulla fertilità.

Elon Musk con SpaceX a fianco delle grandi Università

L’Università Sapienza di Roma entra ufficialmente nel programma spaziale di SpaceX, diventando protagonista di ricerche scientifiche che viaggiano fino alla Stazione Spaziale Internazionale. Il veicolo Dragon, innovativo mezzo di trasporto spaziale in grado di portare tonnellate di carico a costi ridotti, permette agli atenei italiani di partecipare a esperimenti all’avanguardia, con benefici diretti per la scienza e la società.

Il progetto OVOSPACE

Tra i progetti coinvolti, OVOSPACE della Sapienza di Roma si concentra sull’invecchiamento delle cellule ovariche. Grazie all’analisi di specifici biomarcatori, i ricercatori possono aumentare il successo dei trattamenti di fertilità tra il 10 e il 20%, offrendo nuove opportunità alle donne che affrontano il percorso della maternità. Questo studio rappresenta un esempio concreto di come la ricerca universitaria pavese possa trasformarsi in soluzioni reali per la vita quotidiana.

Gli altri progetti italiani

Parallelamente, altre università italiane collaborano con SpaceX: l’Università di Roma – Tor Vergata guida LIDAL, progetto dedicato a monitorare le radiazioni cosmiche per proteggere gli astronauti e migliorare le terapie anticancro, mentre l’Università di Trieste, insieme all’ASI, sviluppa NutrISS, programma per ottimizzare la nutrizione degli astronauti e ridurre la fragilità nelle persone anziane.

Dragon: un veicolo di successo per la scienza

Dal 2012, Dragon ha completato oltre 40 missioni verso la ISS, con 4-6 voli annuali e un tasso di successo negli attracchi del 100%, consegnando ogni anno 100-150 esperimenti scientifici. Questo accesso allo spazio consente agli scienziati italiani di testare le proprie ricerche in un ambiente unico, aprendo nuove prospettive per il progresso scientifico globale.

L’Italia nello spazio, grazie a Elon Musk

Con il sostegno di Elon Musk, l’Italia rafforza il proprio ruolo nella ricerca internazionale. Recentemente, un accordo ha aperto la possibilità agli scienziati italiani di utilizzare il nuovo razzo SpaceX per esperimenti destinati persino a Marte, confermando la fiducia nelle competenze dei ricercatori italiani e nelle potenzialità del nostro sistema universitario.