Droghe sempre più potenti, a rischio i giovani: a Pavia un progetto innovativo per curare le nuove dipendenze
Alla Maugeri di Pavia sta per aprire un reparto innovativo pronto a trattare i danni neurologici e psichiatrici provocati dalle droghe più moderne

Emergenza droghe tra i giovani: il Centro Antiveleni della Maugeri di Pavia lancia un progetto innovativo per curare le nuove dipendenze e rispondere a una crisi sanitaria in rapido mutamento.
Droghe sempre più potenti e pericolose
Negli ultimi anni, il panorama delle droghe illegali è cambiato in modo drammatico. Sostanze sempre più potenti e pericolose stanno emergendo, mettendo a rischio la salute dei giovani e sfidando il sistema sanitario in modi senza precedenti.
A Pavia, presso il Centro Antiveleni della Maugeri, ogni giorno arrivano centinaia di richieste di aiuto legate a intossicazioni, analisi di sostanze sequestrate e collaborazioni con le forze dell’ordine per monitorare il mercato degli stupefacenti.
Tuttavia, nonostante gli sforzi incessanti, una domanda fondamentale rimane senza risposta: come curare i giovani che si trovano intrappolati in un mondo di droghe sconosciute e devastanti?
Emergenza sanitaria in crescita
Carlo Locatelli, direttore del centro, descrive la situazione come una vera e propria emergenza sanitaria.
"Ogni anno, segnaliamo circa 300 casi gravi di intossicazione, ma questi non comprendono nemmeno i casi legati alle droghe tradizionali, come cocaina o eroina," spiega con preoccupazione.
La vera difficoltà, infatti, risiede nell’incredibile velocità con cui il mercato delle droghe si evolve. Ogni anno, solo tra Stati Uniti, Europa e Canada, emergono tra le 50 e le 100 nuove sostanze. E per ogni nuova minaccia che viene compresa, una nuova ed ancor più potente sostanza si fa strada.
Un reparto dedicato
Nonostante le difficoltà, la Maugeri ha deciso di affrontare la crisi con un’azione concreta. Presto aprirà un reparto innovativo, dedicato esclusivamente alla cura delle nuove dipendenze. Il progetto, che ha ricevuto un finanziamento di 2,1 milioni di euro, prevede la creazione di un team altamente specializzato, pronto a trattare i danni neurologici e psichiatrici provocati dalle droghe più moderne.
La difficoltà nel trattare queste nuove sostanze risiede soprattutto nel fatto che sono più difficili da rilevare nel corpo rispetto alle droghe tradizionali come cocaina e eroina.
"Le nuove droghe distruggono le cellule del sistema nervoso, agendo con una potenza devastante", avverte Locatelli, citando, ad esempio, i cannabinoidi sintetici, che possono essere fino a 400 volte più potenti della marijuana, e i catinoni, utilizzati nel cosiddetto "chemsex".
Trattare i danni cerebrali
Il reparto non si limiterà a curare gli effetti psichiatrici dell’intossicazione, ma si concentrerà anche sul recupero fisico, in particolare sul trattamento dei danni cerebrali causati dalle nuove sostanze. Utilizzando tecniche avanzate come l’imaging cerebrale, i medici saranno in grado di individuare e trattare i danni neurologici, con l’obiettivo di restituire ai giovani la speranza di una vita libera dalla dipendenza.
"Ogni anno, circa il 50% dei casi gravi riguarda ragazzi tra i 16 e i 24 anni," racconta Locatelli, evidenziando la gravità della situazione.
Con la creazione di questo nuovo reparto, dunque, la Maugeri si propone di diventare un punto di riferimento nella lotta contro le dipendenze da droghe moderne.