Disturbi alimentari, Pavia polo di eccellenza per la cura degli adolescenti
Un fenomeno in netta crescita tra gli adolescenti: +120 per cento nel periodo post covid
Disturbi alimentari: a Pavia accoglienza specializzata per ragazze adolescenti. Mondino Community Care è stata acquisita da Mondino Care Research and Innovation e la gestione sanitaria è in capo alla Fondazione Mondino di Pavia per l’intero percorso terapeutico e riabilitativo. Il fenomeno è in netta crescita: +120 per cento nel periodo post covid.P
Disturbi alimentari
La Fondazione Mondino di Pavia ha annunciato l’acquisizione di Mondino Community Care (MCC) da parte di Mondino Care Research and Innovation (MCRI), assumendo il controllo dell’intero percorso terapeutico e riabilitativo delle pazienti. La struttura residenziale terapeutica di Vigalfo, specializzata nel trattamento di adolescenti con disturbi del comportamento alimentare, rientra ora nel perimetro di gestione della fondazione pavese, che è diretta da Gianni Bonelli e presieduta dal Rettore dell’Università di Pavia, Francesco Svelto.
Percorsi terapeutici personalizzati
La Fondazione Mondino, centro d’eccellenza nella ricerca e cura delle neuroscienze, è ora responsabile del centro di Vigalfo, dove ragazze tra i 12 e i 18 anni affette da anoressia, bulimia e disturbi alimentari misti vengono seguite con percorsi terapeutici personalizzati. La residenza offre sedici posti letto e una serie di spazi per le attività di comunità, creando un ambiente protetto per le giovani pazienti.
Polo d’eccellenza per la Neuropsichiatria Infantile
La direzione sanitaria della comunità è affidata al professor Renato Borgatti, a capo della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile del Mondino. Questo dipartimento, oltre a un reparto con ventiquattro posti letto, dispone di ambulatori, un Day Hospital e un Centro Diurno per adolescenti, offrendo una rete completa di assistenza. Parte della Struttura Complessa è il Centro regionale dedicato ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA), un nucleo specialistico che garantisce continuità tra il trattamento ospedaliero e quello comunitario.
"La nuova gestione della MCC mira a diventare un punto di riferimento sul territorio per una presa in carico completa e mirata delle ragazze con disturbi alimentari", spiega Gianni Bonelli. "Questa acquisizione apre un percorso innovativo per offrire risposte specialistiche efficaci e articolate."
Fenomeno in crescita
Secondo recenti studi, i disturbi alimentari tra gli adolescenti sono aumentati del 120% nel periodo post-Covid, coinvolgendo oltre due milioni di giovani. Le patologie più diffuse, tra cui anoressia e bulimia, colpiscono principalmente le ragazze, ma emergono sempre più casi di disturbi misti, come il passaggio dall’anoressia alla bulimia nel corso della vita, e il binge eating disorder (disturbo da alimentazione incontrollata), che può condurre all’obesità.
Stime dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) evidenziano che, tra oltre ottomila utenti dei Centri del Servizio Sanitario Nazionale, il 90% è di genere femminile, con quasi il 60% di età compresa tra i 13 e i 25 anni. Le diagnosi mostrano una predominanza di casi di anoressia nervosa (42,3%), seguita da bulimia nervosa (18,2%) e disturbo di binge eating (14,6%).
Con l’acquisizione di MCC, la Fondazione Mondino si propone di affrontare in maniera approfondita un’emergenza sanitaria che continua a crescere e richiede approcci multidisciplinari. La struttura di Vigalfo e le competenze della Fondazione mirano a offrire non solo un luogo di cura, ma anche un sostegno duraturo alle adolescenti e alle loro famiglie, affinché possano affrontare i disturbi alimentari in modo integrato e consapevole.