Discarica di cemento amianto di Ferrera: ultimato il lotto 2. Si attende il via libera
L’impianto oggi è fermo. Secondo il cronoprogramma l’avvio dei conferimenti è previsto per il mese di giugno.
Ultimato il lotto 2 della discarica di cemento amianto di Ferrera Erbognone. L’impianto è oggi fermo, è il quarto mese dal 2021: non sono previsti ritiri. Intanto si procede con il ripristino del lotto 1.
Discarica di cemento amianto: ultimato il lotto 2
Ultimata la costruzione dei settori 1,2 e in parte 3 del lotto 2 della discarica di cemento amianto dell’azienda Acta. Ora ACTA sta attendendo il nulla osta da parte di ARPA, che ha già completato tutte le verifiche necessarie sul campo, per procedere con la ripresa dei conferimenti. Secondo il cronoprogramma l’avvio dei conferimenti è previsto per il mese di giugno.
“Pertanto – spiega Francesco Minghetti, amministratore di Acta – il nostro impianto è attualmente fermo, nonostante le numerose richieste di conferimento. Attualmente stiamo effettuando il ripristino ambientale del lotto 1, dove sono state ritirate complessivamente 65mila tonnellate di cemento amianto che, fortunatamente, non sono più sui tetti delle nostre case”.
Ripristino del primo lotto
Il ripristino del primo lotto prevede la sistemazione a verde della zona iniziato con il posizionamento di argilla, di ghiaia drenante e, infine, con la messa a dimora del coltivo per uno strato complessivo di circa due metri. Acta ha, inoltre, provveduto a posizionare la barriera verde che divide l’impianto dalla provinciale per Pieve del Cairo con la sistemazione delle fallanze.
“Abbiamo messo a dimora 5 file di verde – spiega Minghetti – che saranno un filtro naturale tra la discarica e la trafficata arteria stradale che guarda la raffineria Eni. Sono state piantumate due file di pioppi e 3 di arbusti. Un’opera contemplata dal progetto generale”.
Impianto fermo
Nel frattempo l’impianto di Ferrera è attualmente fermo. “Il lotto 1 è completo e stiamo attendendo il via libera per il lotto 2 – ricorda Francesco Minghetti – Abbiamo individuato in giugno il mese per l’avvio dei conferimenti nel nuovo lotto predisposto. Nel corso del 2021 sono già quattro i mesi in cui non abbiamo avuto conferimenti, un blocco causato dai ritardi burocratici dovuti alla pandemia. Nonostante questo sono in aumento le richieste di conferimento e siamo fiduciosi che questa paradossale situazione possa sbloccarsi il prima possibile per garantire il nostro servizio primario”.