ALTA VELOCITA'

Dal 13 gennaio Italo non fermerà più a Voghera e Pavia

Inevitabili i disagi per chi usufruisce del servizio

Dal 13 gennaio Italo non fermerà più a Voghera e Pavia
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Le fermate di Tortona, Voghera e Pavia del treno Italo che si muove lungo i binari ad alta velocità per collegare Milano, Genova, Roma e Napoli saranno soppresse a partire dal prossimo 13 gennaio: ma quali sono le motivazioni?

Italo non ferma più a Voghera e Pavia

A partire dal 13 gennaio 2025, il treno Italo ad alta velocità smetterà di fermarsi a Tortona, Voghera e Pavia. Una decisione che colpisce direttamente i pendolari e i viaggiatori abituali, costringendoli a raggiungere le stazioni di Milano o Torino per usufruire del servizio.

Una scelta motivata dai costi?

Ma qual è la motivazione alla base della decisione presa? Secondo alcune ipotesi, le fermate intermedie potrebbero non essere risultate “economicamente vantaggiose” come inizialmente previsto. Un’analisi costi-benefici potrebbe aver spinto l’azienda a privilegiare tratte più remunerative, sacrificando i piccoli centri lungo il percorso.

Il nodo dei lavori sulla linea ferroviaria

Altri osservatori puntano il dito contro il rallentamento dei lavori per il quadruplicamento della linea ferroviaria Tortona-Voghera. La mancata modernizzazione della tratta potrebbe aver spinto Italo a ridurre le fermate, favorendo così un collegamento più rapido tra le grandi città come Milano, Genova, Roma e Napoli.

Viaggiatori in difficoltà

La decisione lascia disorientati viaggiatori e utenti abituali. Molti di loro, fino a ieri, contavano sulle fermate soppresse per i propri spostamenti quotidiani. Ora, invece, dovranno riorganizzare i propri tragitti, con evidenti disagi logistici e costi aggiuntivi.

Scelta "a tempo indeterminato"

L’azienda ferroviaria, pur confermando la sospensione delle fermate, non ha fornito spiegazioni dettagliate. Si tratta di una scelta “a tempo indeterminato”, ma senza chiarimenti sui reali motivi. Nel frattempo, il Comune di Tortona ha già richiesto spiegazioni ufficiali, chiedendo che venga tutelato il diritto alla mobilità dei cittadini.

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