Scotti rassicura

Crolla la produzione del riso a Pavia per colpa della siccità

Coldiretti: "Il crollo di oltre il 30% di produzione di riso a causa del meteo pazzo sta spingendo gli agricoltori ad abbandonare le risaie"

Crolla la produzione del riso a Pavia per colpa della siccità
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La situazione preoccupa soprattutto nel Pavese e in Lomellina perché Pavia è la prima provincia risicola in Europa con circa 78mila ettari coltivati a risaia.

Crollo del 30%

A causa della siccità verranno coltivati quest’anno in Italia quasi ottomila ettari di riso in meno per un totale di appena 211mila ettari, siamo ai minimi da trent’anni. Questo è l'allarme lanciato da Coldiretti che teme a lungo andare la compromissione di un’eccellenza di filiera non solo agricola ma anche industriale.

Molti agricoltori hanno deciso di convertirsi ad altre produzioni proprio per via dei continui problemi. Pavia è la prima provincia risicola in Europa con circa 78mila ettari coltivati a risaia, si tratta del 35% della produzione nazionale ma purtroppo i dati potrebbero drasticamente calare nei prossimi mesi.

Il riso è una coltura che per crescere e garantire l’equilibrio ambientale e faunistico di interi territori ha infatti bisogno di acqua. Coldiretti ha sottolineato che il crollo di oltre il 30% di produzione di riso in Italia nell’ultimo anno a causa del meteo pazzo sta spingendo gli agricoltori ad abbandonare le risaie con effetti preoccupanti sull’ecosistema, l’economia e l’occupazione.

Riso Scotti rassicura

Secondo gli esperti la perdita del riso non fa altro che aumentare il problema della carenza idrica perché la sua coltivazione garantisce dei veri e propri bacini idrici risultando determinante per tutto l’agroecosistema. A fronte della preoccupante emergenza, il presidente di Coldiretti Pavia Greppi ha rilanciato il Piano invasi per aumentare la raccolta di acqua piovana.

Ma non tutto è perduto e Riso Scotti è fiduciosa. Al Food Summit Lombardia 2023 che si è tenuto al Teatro Fraschini di Pavia, Dario Scotti ha dichiarato che le difficoltà uniscono e che insieme si possono superare. Ha ricordato inoltre che a differenza dell'anno scorso, ora conosciamo le tecniche e i sistemi per affrontare la siccità. Di conseguenza ha invitato tutti a non lasciarsi prendere dal panico o preoccuparsi eccessivamente.

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