PROTESTA

Continua lo sciopero alla Dupon di Badia Pavese, il legale della ditta risponde al Si Cobas

L'agitazione proseguirà anche nei prossimi giorni, obiettivo ottenere la cassa integrazione

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Sciopero lavoratori Dupon Italia

Davanti ai cancelli della ditta Dupon Italia, a Badia Pavese, i sindacalisti di Si Cobas continuano a portare avanti lo sciopero indetto per via del licenziamento di 33 lavoratori/lavoratrici la scorsa settimana.

Sciopero di Si Cobas davanti ai cancelli a Badia Pavese

È passata ormai più di una settimana da quando i dipendenti della ditta belga, che produce coni gelato, si trovano in stato di sciopero. Sono 33 i lavoratori, per la maggior parte donne e mamme, che nella giornata dell'8 marzo 2025 hanno ricevuto la notizia del proprio licenziamento.

Per questo motivo i sindacalisti di Si Cobas, Ait Etalb Abdelgahni e Lulia Sonila, continuano a protestare davanti ai cancelli dell'azienda insieme a tutti lavoratori rimasti a casa dall'oggi al domani.

Società uscente e subappalti

Facciamo un po' di chiarezza, i 33 lavoratori licenziati in tronco - che al momento protestano davanti i cancelli della ditta - erano assunti da una società uscente di subappalto, ovvero la Muvilog S.r.l. , a sua volta incaricata da Team Facility S.p.a. Milano.

Quest'ultima attualmente sottoposta a procedura concorsuale e costretta ad operare il blocco pagamenti alla Muvulog S.r.l. e di conseguenza ai lavoratori dalla Dupon. Retribuzione invece garantita a tutti i lavoratori direttamente dalla ditta belga.

La Dupn insomma allontana da sè le responsabilità circa i licenziamenti.

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La posizione dell'avvocato Andrea Franchini, legale della ditta, è che Dupon avrebbe più volte proposto una soluzione ai dipendenti, presentando alternative a norma di legge (mantenendo e non influenzando negativamente clausole contrattuali precedentemente stipulate),  senza però ottenere risposta positiva.

Tanto da ritrovarsi costretta a sospendere temporaneamente la produzione (anche a causa del blocco dei lavoratori, che hanno impedito ai camion di entrare).

 

"A fronte di tutte queste problematiche Dupon ha cercato di trovare un soluzione proponendo un'internalizzazione all'interno del gruppo. Aveva avviato un tavolo di trattative con i rappresentanti sindacali dei lavoratori che tuttavia, nonostante gli incontri svolti in Prefettura, hanno deciso di abbandonare il tavolo."

Continua Andrea Franchini, legale della ditta situata nel pavese - "Il Prefetto di Pavia aveva fatto una proposta, affinché Muvilog proseguisse nel suo rapporto contrattuale fino alla fine del mese di marzo, ma i lavoratori hanno proseguito con lo sciopero e quindi Dupon non si trova più nelle condizioni legali per poter fare entrare questi lavoratori in azienda dal momento che il contratto di appalto è stato risolto. Essendo loro dipendenti di Muvilog e non dell'azienda. "

"Noi eravamo disposti ad avere un confronto tecnico riguardo tali situazioni ma il confronto è stato rifiutato. La ditta è stata portata a chiudere perché è stato operato un blocco da parte dei lavoratori scioperanti che, oltre ad un presidio davanti ai cancelli, hanno iniziato a bloccare l'ingresso dei lavoratori e dei camion che trasportavano merce e prodotti finiti. La ditta è completamente inattiva, saremo anche costretti ad aprire cassa integrazione per i nostri dipendenti."

"Il posto di lavoro non si tocca" - Sciopero dipendenti Dupon Italia

Riunione in Prefettura a Pavia

Nella giornata di ieri, giovedì 13 marzo 2025, si è svolta una riunione in Prefettura a Pavia senza però riscontri positivi.

I sindacalisti Si Cobas sono convinti che l'intenzione della Dupon sia quella di non tentare strade alternative, rimanendo nel limbo della situazione , ma non intendono scendere a compromessi.

Obiettivo: ottenere la cassa integrazione per i lavoratori.

Lo sciopero proseguirà anche nei prossimi giorni, lavoratrici e lavoratori non intendono abbandonare il proprio posto di lavoro ed al contempo non intendono accettare "proposte inesistenti ed inaccettabili".

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