Cambio vita (e città)

Com’è sta storia che i pavesi in pensione vanno a vivere ad Acireale, in Sicilia

Un’associazione siciliana offre un servizio completo di consulenza e aiuto per coloro che decidono di andare a vivere lì. Molti chiedono informazioni.

Com’è sta storia che i pavesi in pensione vanno a vivere ad Acireale, in Sicilia
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di Wainer Preda

Sole e mare tutto l’anno, luoghi incantevoli, prezzi bassi. Per molti, un sogno. Una realtà, per i tanti pavesi che nell’ultimo decennio hanno lasciato la nostra provincia per godersi l’agognata pensione all’estero.

Il fenomeno, non nuovo e ancora contenuto a dire il vero, con l’allentamento delle restrizioni Covid è in ripresa. Anche perché, secondo l’Inps, l’importo medio delle pensioni al Nord Italia è di 1.283 euro al mese. E con quella cifra, la vita in città come Milano, ma anche Pavia, diventa resistenza. Resilienza, perfino.

Cambiare aria

E così, allettati da un’esistenza meno complicata e un minor carico fiscale, un bel po’ di pavesi ha deciso di cambiare aria. Dapprima, secondo la Cisl, hanno fatto le valigie i pensionati con redditi medio-bassi, oggi ottuagenari. Poi, più di recente, i sessantenni con redditi medio-alti. Quelli che hanno terminato la stagione del lavoro da poco o stanno per farlo. E che, forti di un discreto gruzzolo in banca, dopo aver sistemato i figli, vorrebbero passare il resto dei loro giorni in sacrosanta pace. In un luogo tranquillo. Sicuro. Non troppo distante. E possibilmente, che consenta di godere appieno il potere d’acquisto della pensione, senza svenarsi.

Per anni le destinazioni più gettonate sono state il Portogallo, la Spagna e le sue isole, la Svizzera (sono fioccate le richieste di residenza). Ora se n’è aggiunta una, diciamo così, più nostrana: la Sicilia, in particolare Acireale.

Tutti ad Acireale

Complice un’attenta strategia di marketing, la cittadina della provincia di Catania punta ad attirare sempre più lombardi. La posizione sulla costa ionica, d’altronde, è invidiabile. Più piccola e meno servita di Pavia, Acireale conta circa cinquantamila abitanti. Sorge sulla Tima, uno spettacolare altopiano di origine lavica, a strapiombo sul mare. I dintorni sono ricchissimi di sorgenti d’acqua e zeppi di coltivazioni, soprattutto agrumi. C'è addirittura un vulcano: l’Etna. Il clima, poi, è l’ideale per svernare: estati calde e secche e inverni miti. La neve, un miraggio.

Secondo Enzo Canfarelli, promotore del progetto “Siciliamipiaci”, trasferirsi sull’isola avrebbe diversi vantaggi rispetto all’estero. Innanzitutto si rimane nell’amata Italia perché, si sa, non solo i brasiliani soffrono di “saudade”. Secondo, niente lingua straniera che per molti è ancora un ostacolo, spesso aggirato facendo comunella fra conterranei.

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