Classifica Censis, l'Università di Pavia perde il primo posto tra i grandi atenei ma è la prima in Italia per Medicina
Dopo due anni al primo posto scivola in seconda posizione: è però il secondo grande ateneo italiano per qualità delle strutture e il primo sul fronte dell’internazionalizzazione
La classifica Censis degli atenei statali fa retrocedere al secondo posto tra quelli di grandi dimensioni l'Università di Pavia. L'ateneo pavese mantiene però il primo per la migliore facoltà di Medicina e Odontoiatria.
Università di Pavia, seconda tra i grandi atenei
L'Università di Pavia scivola al secondo posto nella classifica Censis degli atenei statali di grandi dimensioni, dopo due anni di leadership. La nuova prima classificata è l'Università della Calabria. Elisa Roma, docente e delegata del rettore Francesco Svelto alla Ricerca e valutazione, commenta il cambiamento sottolineando che, sebbene ci sia stata una flessione in alcuni indicatori, l'università mantiene punteggi molto elevati in vari settori. In particolare, Pavia continua a essere la prima in Italia per Medicina e si distingue in qualità delle strutture, internazionalizzazione e servizi agli studenti.
Prima per Medicina
La classifica Censis si basa su diversi indicatori e confronta le università in base al numero di iscritti. Tra gli altri grandi atenei (con un range da 20.000 a 40.000 iscritti) in Italia figurano Milano Bicocca, Ferrara, Genova e Parma. Pavia ha visto un incremento nel parametro di internazionalizzazione, ma ha registrato un leggero calo nel parametro relativo alle borse di studio e alla comunicazione rivolta agli studenti. Anche l'occupabilità dei laureati ha visto una lieve diminuzione, sebbene resti sopra i 90 punti.
Infine, l'Università di Pavia conserva il primato per la migliore facoltà di Medicina e Odontoiatria, e si distingue anche nelle lauree magistrali di ambito economico, politico-sociale e comunicazione.
Nella classifica generale degli atenei di grandi dimensioni, dunque l’università della Calabria si colloca al vertice con un punteggio totale di 92,2, superiore a quello dell’Università di Pavia (89,5), che retrocede in seconda posizione. Terza in graduatoria è l’Università di Perugia (87,7), seguita da quella di Parma (87,2) e da quella di Cagliari (86,5), che avanzano, guadagnando il quarto e quinto posto.
I mega atenei statali
Per quanto riguarda i cosiddetti mega atenei statati (con oltre 40.000 iscritti) le prime tre posizioni sono occupate anche quest’anno dall’Università di Padova, prima con un punteggio complessivo di 89,5, seguita dall’Università di Bologna e dalla Sapienza di Roma, con i punteggi di 87,5 e 84,3.
I medi atenei statali
Tra gli atenei frequentati da 10.000 a 20.000 iscritti apre anche quest’anno la classifica l’Università di Trento che con il punteggio di 94,5 mantiene la prima posizione, seguita come lo scorso anno dall’Università di Udine (93,2). Il terzo posto del podio è occupato dall’Università di Sassari (91,7), che guadagna una posizione, al pari dell’Università Politecnica delle Marche (91,0), che approda al quarto posto e precede l’Università di Siena (90,5), quinta tra i medi atenei statali.
Tra i politecnici, il Politecnico di Milano rimane al primo posto, seguito da quelli di Torino, Bari e lo Iuav di Venezia.
QS World University Rankings
Il buon risultato dell'Università di Pavia non è il solo ricevuto dall'ateneo nell'ultimo anno. L’Università di Pavia ha registrato infatti un significativo balzo in avanti nel QS World University Rankings 2025, salendo di ben 200 posizioni negli ultimi cinque anni. Questo prestigioso riconoscimento, pubblicato il 4 giugno 2024 da QS Quacquarelli Symonds, sottolinea l'importanza della qualità della ricerca, dell'efficacia della didattica e delle solide relazioni internazionali dell'ateneo pavese.
L'Università di Pavia si colloca ora al 440° posto globale, confermandosi tra le migliori 15 università in Italia. Pavia si distingue in particolare per la qualità della ricerca, dove è salita di 84 posizioni, arrivando al 173° posto a livello mondiale e al 4° in Italia. Inoltre, l'ateneo pavese è al 5° posto in Italia per tasso di studenti internazionali. Secondo i dati, la ricerca dell'Università di Pavia è superiore al 70,7% delle università nel resto del mondo, un miglioramento del 30% rispetto al 2017.