Allarme Coldiretti

Avviata la raccolta del riso, ma il caldo anomalo fa registrare un -15% di produzione

A soffrire di più sono state alcune varietà seminate più tardi come il Carnaroli, il Volano e i loro similari

Avviata la raccolta del riso, ma il caldo anomalo fa registrare un -15% di produzione
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Il caldo fa partire la raccolta del riso, ma anche registrare un -15% di produzione: l'allarme Coldiretti.

Avviata la raccolta del riso

È partita la raccolta del riso in Lombardia spinta dal caldo anomalo che sta interessando la regione in questo inizio autunno. Lo rende noto la Coldiretti Lombardia nel sottolineare che in base alle prime stime si prospetta un calo nella raccolta di circa il 15% rispetto alla media.

“A influire sfavorevolmente sulla stagione del riso è stato il caldo anomalo che si è registrato dopo la metà di agosto e che ha ostacolato la corretta maturazione della piante – spiega Paolo Braschi, risicoltore di Vistarino.-  A soffrire di più sono state alcune varietà come il Carnaroli, il Volano e i loro similari, in particolare quelle seminate più tardi".

"Abbiamo appena iniziato a trebbiare, quindi è difficile fare previsioni precise – continua l’agricoltore pavese, che coltiva un centinaio di ettari di riso – però, vista anche la diminuzione delle prime rese, è possibile stimare un calo del 10-15%”.

-15% raccolta

“Purtroppo quest’anno la produzione di riso nel nostro territorio subirà una diminuzione di almeno il 15% rispetto a un’annata normale - rimarca Fabio Camisani, imprenditore agricolo di Gaggiano, nell’ovest di Milano -. Ci è mancata l’acqua proprio nel momento decisivo della maturazione, per una decina di giorni a partire dalla settimana di Ferragosto. Anche la resa alla lavorazione sembra in calo, ma siamo ancora all’inizio. Io adesso sto raccogliendo l’Arborio; se tutto va bene settimana prossima comincerò con il Carnaroli”.

Pavia prima provincia risicola europea

In Lombardia – spiega Coldiretti – la produzione di riso è concentrata principalmente nel Pavese, che è la prima provincia risicola europea, e in altre zone vocate che si trovano nel Milanese, nel Lodigiano e nel Mantovano.

A livello italiano, la risicoltura può contare su un totale di 211mila ettari coltivati, oltre 7500 in meno rispetto al 2022, ai minimi da trent’anni con effetti preoccupanti sull'economia e l’occupazione con l’intero ecosistema segnato dalla grande siccità.

Il consumo di riso in italia

Gli italiani – continua la Coldiretti – consumano in media fra i 5 e i 6 chili di riso a testa con gli agricoltori che prendono meno di un euro al chilo mentre sugli scaffali i consumatori arrivano a pagare anche 4 euro, con un aumento record al dettaglio del +24% rispetto allo scorso anno.

Import ed Export

A pesare, oltre agli effetti del clima pazzo, sono gli squilibri causati dalle importazioni con le manovre dell’India che ha bloccato le esportazioni per spingere un aumento dei contingenti a dazio zero e cercare di alzare i limiti di tolleranza per agrofarmaci come il triciclazolo. Una situazione che ha un impatto anche sull’Italia con le importazioni di riso dall’India che sono più che raddoppiate (+155%) nel 2023 e rappresentano circa il 12% del totale delle importazioni, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relative ai primi sei mesi dell’anno.

"Riso in Risotto"

Nelle vendite al dettaglio si sta poi affermando una nuova strategia di marketing, permessa dalla legge, con pacchi che – riferisce Coldiretti - mettono in evidenza la scritta “Riso da risotto” per poi indicare in piccolo, magari su un lato nascosto della scatola, tipologia riso Lungo A, origine in Myanmar, in Vietnam o in Cambogia. La Coldiretti consiglia quindi di verificare in etichetta che nei pacchi di " Riso da risotto" sia indicata l’origine italiana per un prodotto coltivato secondo criteri di salubrità e di sostenibilità ambientale e sociale.

Il Riso Carnaroli e il Riso Volano

La storia del Carnaroli sembra iniziare negli anni 1939-1945, grazie all'incrocio tra il Vialone Nero e il Lencino. È una varietà molto adatta alla produzione di risotto, grazie alla sua elevata capacità di assorbire i condimenti. È diverso dal più comune riso Arborio per il maggiore contenuto di amido, la consistenza più soda e il chicco più lungo. Il riso Carnaroli ha un'ottima resistenza alla cottura, perché presenta maggiori quantità di amilosio. Appartiene alla classe del riso "superfino" e spesso è chiamato "Re dei risi".

Il Riso Volano, invece, una varietà dal chicco lungo, semitondo e perlato, mantiene grandi quantità di amido al proprio interno. Cuoce velocemente, tenendo la cottura in maniera uniforme. E' indicato per le minestre, i contorni, le insalate di riso e i risotti.

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