Aumentano i contagi Covid in provincia di Pavia, a novembre raddoppio dei casi rispetto ad ottobre

Aumentano i contagi Covid in provincia di Pavia con un raddoppio dei casi nel mese di novembre rispetto a quello di ottobre: nonostante ciò il numero di persone che ha scelto di vaccinarsi resta basso.

Aumento contagi Covid a Pavia

Aumento di casi Covid in provincia di Pavia e un Rt (indice di trasmissibilità) arrivato all'1,12: solo una settimana fa era 0,93. Attualmente, in provincia, si registra una media di 140 casi positivi al virus ogni 24 ore, numeri in raddoppio rispetto ai dati di ottobre.

A lanciare l'allarme è il virologo Giovanni Maga, direttore dell'Istituto di Genetica Molecolare del Cnr di Pavia, che sottolinea la necessità di mettere in campo misure preventive immediate. Prima fra tutte la mascherina:

"È tempo di tornare a indossare le mascherine per coloro che sono costantemente a contatto con altre persone o che possono essere definiti pazienti fragili, come anziani o affetti da altre patologie" ha dichiarato.

L'attenzione, come sempre, è rivolta quindi in particolar modo, oltre che ai fragili, anche agli over 65 e soprattutto agli over 80.

Le vaccinazioni

Nonostante questa preoccupante crescita, in provincia, il numero di persone che ha scelto di vaccinarsi rimane relativamente basso, con soli 15.727 individui immunizzati fino a fine novembre: circa il 50% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Per Maga l'incremento dei contagi non sorprende, considerando il calo delle temperature e la circolazione di varianti veloci del virus.

Nel frattempo, l'Agenzia di Tutela della Salute di Pavia (Ats Pavia) ha emesso appelli per la vaccinazione contro l'influenza, evidenziando che solo il 13% dei pavesi aventi diritto ha ricevuto il vaccino. "È importante vaccinarsi ora perché questo aumento dei numeri deve essere tenuto sotto controllo" ha sottolineato Lorella Cecconami, direttore generale di Ats Pavia.

Prevenzione

Dello stesso avviso anche l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso:

"Sottolineo che è cruciale vaccinarsi ora, anche per il COVID, perché l'aumento dei numeri, pur non comportando attualmente difficoltà per le attività sanitarie, deve essere tenuto sotto controllo.

Siamo a circa metà delle adesioni per questa tipologia di vaccinazione rispetto allo scorso anno e dobbiamo ricordarci che la situazione è molto diversa da allora. È trascorso molto più tempo rispetto all'ultima grande partecipazione alle vaccinazioni, avvenuta nel 2021, con un conseguente calo della copertura anticorpale nella popolazione".

"La vaccinazione - ha concluso - è un importante strumento di prevenzione per proteggersi dal Covid e dall'influenza stagionale".